La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] provincia veronese la contabilità privata come pure, in taluni casi, quella pubblica era tenuta in lire veronesi, che valevano un terzo in più di quelle veneziane: gli appalti dei dazi della Camera di Verona, ad esempio, nei registri contabili ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] senato accettò di farsi carico della spesa onde non penalizzare gli appaltatori.
Dopo la lunga interruzione del traffico tra il 1429 e personale del mercante non coincide più con quello del bene pubblico" (64). L'analisi del libro contabile di una ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] un massimo di diciotto galee, e le cifre d'appalto sommarono 100.400 ducati - ma non è dato di Money, I, pp. 295 ss., 416 ss. Per alcune operazioni di finanza pubblica computate in iperperi e per i cambi con la moneta veneziana cf. Tommaso Bertelé ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] del senato del 2 agosto, che disponeva che i pagamenti alle casse pubbliche dovevano essere fatti almeno per metà in oro e per l'altra metà che pur con l'attenuante di essere gestita in appalto stampa moneta falsa col conio di un paese straniero; ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] dati offerti da Marino Sanuto circa le cifre d'appalto del dazio del vino e la serie (disponibile generali, pp. 116-127.
36. Ibid., pp. 129-130.
37. G. Luzzatto, Il debito pubblico della Repubblica, p. 257.
38. A.S.V., Senato Terra, reg. 4, cc. 20 ( ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] svolgono un ruolo importante la vendita di cariche e l'appalto delle imposte da una parte, e dall'altra la gestione del modello dello Stato minimo, uno Stato nel quale i pubblici poteri intervenivano il meno possibile nei processi economico-sociali e ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] per l’aumento dei quali fu importante il rinnovo nei metodi di appalto del sale e dell’olio (1752 e 1755) (112) e la , b. 579, cc. 1-166, ma un suo riepilogo venne pubblicato in Antonio Stella, Forma dei bilanci nella Repubblica Veneta, «Annali del ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] di conservare per sé e per il figlio Spiridione l’appalto del sale sulla più modesta ma famigliare rotta Venezia- del «portofranco» a Venezia tra il 1662 e il 1684, in La finanza pubblica in età di crisi, a cura di Antonio Di Vittorio, Bari 1993, p. ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] n. 584 dell'8 agosto 1977, che prevede la riunione di imprese sotto una società 'capogruppo' per l'appalto di lavori pubblici). Tutti questi accordi sono secondo molti riconducibili al contratto di scambio, e in essi manca comunque la volontà di ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] da parte del pontefice, di una privativa decennale sui libri pubblicati, e, fino alla vendita al Rainiondi nel 1596, si servì da Rio d'Elba, dove il granduca disponeva dell'appalto delle miniere di ferro. Pur senza assumere posizioni di rottura ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...