FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] Farnese, in Bologna, presso Vittorio Benacci, 1603).
L'agile pubblicazione godette di una certa notorietá per tutto il sec. XVII e contado. Nell'aprile dello stesso anno aveva inoltre preso in appalto dalla Camera apostolica, per 4.000 scudi l'anno, l ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] rivelatosi poi falso, sulla trattativa che aveva portato alla liberazione dell’ex assessore ai Lavori pubblici della Campania e presidente della Commissione per gli appalti del post-terremoto del 1980: rapito dalle BR nel 1981, il riscatto era stato ...
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TRIONFI, Francesco
Renata Ago
– Nacque ad Ancona il 31 marzo 1706 da Bartolomeo e da Felice Colomba Righetti. Le genealogie di famiglia vogliono che fosse il primogenito di quattro fratelli, due maschi [...] con un retroterra rurale altrettanto poco popoloso e con la vicinanza di un fortissimo concorrente come Venezia – agli appalti di entrate pubbliche e in particolare a quello delle dogane, ottenuto per la prima volta nel 1753. La sua buona reputazione ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] la podesteria, il C. diradò alquanto il suo impegno negli uffici pubblici. Dal maggio '36 al settembre '37 fu uno dei tre dazi in primo luogo, con l'usuale accanita ricerca di appaltatori e l'arresto di qualche ministro responsabile di intacchi; i ...
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MARINO, Tommaso
Giannini Massimo Giannini
MARINO (De Marini, De Marinis, Marini), Tommaso. – Nacque presumibilmente a Genova intorno al 1475 da Luchino di Giovanni e da Clara (o Claretta) Spinola. Il [...] obbligò il governatore a rinnovare con quattro anni d’anticipo l’appalto della ferma del sale ai Marino per il periodo 1550-58 in sfruttò anche le opportunità d’investimento offerte dal debito pubblico pontificio. Nel 1555, per esempio, acquistò 920 ...
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Irregolarità dell’immobile e trasferimento del diritto
Andrea Fusaro
Le interferenze della disciplina urbanistica sulla circolazione giuridica dei beni immobili rappresentano un tema ampiamente visitato [...] ., per la sua contrarietà all’ordine
pubblico...non può essere condivisa, posto che...quando Cass., 15.6.2000, n. 8147.
6 Oliviero, F., Nullità dell’appalto per mancanza di concessione edilizia: vecchie certezze e criticabili novità, in Obbligazioni e ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] , infatti, una barca collegava le due sponde del Lamone all’altezza del paese. I Pelloni ne guadagnarono ininterrottamente il pubblicoappalto fin dalla prima metà del Settecento e, con il mestiere, il soprannome di ‘passatori’. Nel 1830 Girolamo si ...
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OLGIATI, Bernardo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como nel 1527. Sono ignoti i nomi dei genitori.
La sua formazione fu probabilmente di tipo mercantile. Dal 1550 operava a Roma quale amministratore [...] annuo di 27.960 scudi di moneta. L’appalto fu successivamente rinnovato nel 1590 per altri dodici anni pp. 127, 130 s.; F. Piola Caselli, Banchi privati e debito pubblico pontificio a Roma tra Cinquecento e Seicento, in Atti della Società ligure di ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] ammettersi l'azione penale civica, Firenze 1892; Scritti di diritto pubblico, Città di Castello 1900; Agli elettori politici del collegio di agraria, Roma 1906; La natura dei contratti di appalto per la riscossione delle corrisposte degli usi civili, ...
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OBLIEGHT, Ernesto Emanuele
Andrea Moroni
OBLIEGHT, Ernesto Emanuele (Obladt, Ernö). – Nacque a Budapest nel 1838, primogenito del rabbino Sigismondo Samuele e di Rosalia.
Sulle sue origini si hanno [...] politici, ma un aspetto cruciale fu proprio il nesso tra pubblicità e controllo dei giornali.
Negli anni seguenti Oblieght proseguì nondimeno la sua attività finanziaria. Fu appaltatore del prestito emesso in occasione dell’Esposizione di Torino del ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...