DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] di C. Pallavicini ma fu un fiasco (venne infatti accolta da un pubblico ostile ed ironico che la coprì di fischi e di volgari insulti).
, don Prospero Barisani. marchese di Caggiano, assunse l'appalto del teatro S. Bartolomeo e formò e diresse una ...
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SERRISTORI, Antonio Maria. –
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze nel 1711 da Averardo (1675-1744), conte e grande proprietario terriero, e da Giovanna Bourbon del Monte.
Appartenne a una delle maggiori [...] e Serristori, sotto il nome di Alamanni. L’appalto generale fu abolito il 26 agosto 1768 e venne 24: Memoria del consigliere di Stato senator S. sullo scioglimento del debito pubblico, 5 febbraio 1788, 92 e 93 memorie di Serristori del 1783; ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] . Oltre ai lavori di bonifica, ebbe forniture militari e successivamente l'appalto delle esattorie di Rovigo, Padova, Ferrara e Venezia. Trattò anche operazioni di credito pubblico con alcuni governi degli Stati italiani e con l'Austria, e ricevette ...
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BRAGADIN, Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Marina della nobile famiglia veneziana, nacque l'11 febbr. 1511 da Andrea figlio di Alvise procuratore di S. Marco, e da Laura di Daniele Barbaro. Nel febbraio [...] periodo il parere che insieme con Iacopo Foscarini presentò alla Signoria sull'offerta spagnola dell'appalto in esclusiva del pepe portoghese. Pubblicandolo, F. Stefani lo ha giustamente attribuito alla fine del 1585.
La proposta, che - come ha ...
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MUSSO, Giovanni
Giuliano Milani
– Figlio di Niccolò, nacque con ogni probabilità a Piacenza intorno al quinto decennio del secolo XIV da una famiglia ricca ma non nobile.
La tradizione secondo cui avrebbe [...] notaio cittadino Pietro da Ripalta, anche lui cronista, in cui appare appaltatore e riscossore delle gabelle del pane, del fieno e del vino sua edizione Muratori attribuì anche a Musso e pubblicò una descrizione della città di Piacenza e delle sue ...
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posta
Giorgio Bertoni
Il primo e fondamentale mezzo per corrispondere a distanza
La posta e il servizio postale nascono dall’esigenza dell’uomo di comunicare qualcosa a qualcuno in tempi relativamente [...] servizio postale gestito da ogni ordine, o direttamente o in appalto a corrieri privati. Uno sviluppo ulteriore si ebbe poi con Carlomagno alla Francia, dalla Germania all’Italia. Il servizio pubblico decadde però con la morte di Carlomagno e con ...
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SETTIMO, Girolamo
Nicla Palladino
– Nacque a Modica nel 1706 da Traiano, marchese di Giarratana, e da Giovanna Caterina Settimo, ereditiera di Settimo Settimo, barone di Cammaratini e Dragonara.
Destinato [...] .
Settimo aveva inoltre chiesto a de Martino stesso di pubblicare a Napoli la sua opera, ossia il Trattato delle rivolto contro il terzo fratello Giovanni, che teneva l’appalto della manutenzione della Zecca. Soprattutto il repertorio delle carte ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] lotte politiche che sconvolgevano Genova, rivestì varie cariche pubbliche: anziano nel 1355, nel 1357 fu chiamato per azioni, il 23 ag. 1378 il doge Nicolò Guarco appaltò il governo della Corsica in forma di investitura feudale.
Nell'iniziativa ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] di questo. Grazie ai buoni uffici dei fratelli aveva ottenuto in appalto da Paolo III la Tesoreria delle Marche dal 1535 al 1547, Cosimo, in crediti allo Stato sotto forma di titoli del debito pubblico (i luoghi di Monte); un'altra parte fu spesa in ...
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MAZZOLA, Vincenzo
Flavia Luise
– Nacque a Napoli il 14 febbr. 1735 da Matteo, libraio, e da Anna Chiara Cortisano, figlia di Antonio e di Anna Palomba.
Raggiunta la maggiore età, cominciò a lavorare [...] società, le due famiglie di stampatori parteciparono all’appalto dello ius proibitivo degli avvisi, gazzette, diari e degli anni Novanta l’attività del M. continuò grazie alle pubblicazioni di commedie per musica, drammi giocosi e oratori. Nel ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...
pubblicano
(ant. o letter. publicano) s. m. [dal lat. publicanus, der. di publĭcum «tesoro pubblico, appalto dello stato, imposte»]. – 1. Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte che pagava allo stato una certa somma come introito di...