BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] compagnia lionese, egli cercò a questo punto di intavolare nuove trattative con il sovrintendente delle finanze per ottenere la concessione dell'appalto l'anno seguente.
In quel periodo il B. risiedeva con la moglie a Parigi. Non è chiaro se egli si ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] un piccolo gioiello di grazia settecentesca. Nel 1770 il C. partecipò col vecchio socio del padre, G. B. Boschi, all'appalto dei lavori per il tronco di chiavicone che dall'angolo della chiesa dei Servi andava al fiume: questa collaborazione si ...
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CASOTTI, Antonio
Adalgisa Lugli
Figlio di Giacomo, nacque a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia) nel 1414.
Costruttore-architetto, se ne hanno notizie a partire dall'anno 1443. Contro la tendenza tradizionale [...] lavoro fu concluso nel 1506, ma il C. non ne vide la fine. La torre dell'Archivio, progettata fin dal 1478, fu appaltata a suo figlio Girolamo (17 ag. 1489). Cadono quindi le attribuzioni ottocentesche della torre al Casotti. Pare che nel 1483 il C ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] alla mercanzia nel 1585, quando era in discussione la già ricordata proposta di Filippo II di affidare a Venezia l'appalto della vendita delle spezie in Europa: "Se mancheranno le spezie in Levante, come mancano tuttavia, et se non veniranno, come ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] e in Fiandra), poiché a lungo il suo nome non compare nell'ambito della politica veneziana.
Il 21 ag. 1428 risulta avere in appalto biennale metà del dazio della Beccaria, per la cifra consistente di 52.990 lire l'anno. Il 16 ott. 1432 fu eletto ...
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MATARRESE, Salvatore
Claudia Villani
– Nacque ad Andria, il 24 apr. 1908, da Michele e da Carmela Tritta.
Di famiglia modesta, e presto orfano di padre, interruppe gli studi dopo la terza elementare [...] del M. si indirizzò in prevalenza nel comparto delle opere pubbliche e su tale direttiva rimase negli anni seguenti. Il primo appalto si concretò nel giugno 1948 con la costruzione di case popolari ad Andria, ma il M. compì il passo decisivo nel ...
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SERRISTORI, Antonio Maria. –
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze nel 1711 da Averardo (1675-1744), conte e grande proprietario terriero, e da Giovanna Bourbon del Monte.
Appartenne a una delle maggiori [...] gennaio 1763, subentrò una nuova concessione novennale a Guadagni, Martelli e Serristori, sotto il nome di Alamanni. L’appalto generale fu abolito il 26 agosto 1768 e venne creata l’amministrazione generale delle Regie Rendite, della quale Serristori ...
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PRIULI, Giacomo
Giuseppe Gullino
PRIULI, Giacomo. – Nacque a Venezia da Nicolò (ignota la figura materna), nella contrada di Santa Ternita, forse nei primi anni del XIV secolo.
A renderne incerte la [...] , nelle fonti, del nome del genitore.
Le prime notizie sicure risalgono al 19 febbraio 1334, quando Priuli ottenne l’appalto di una delle galere mercantili con destinazione Cipro e il successivo 26 luglio fu nominato comandante di una di queste navi ...
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definanziamento
(de-finanziamento), s. m. Revoca o sottrazione, anche parziale, di un finanziamento.
• I tagli introdotti nei vari capitoli vanno ben oltre la riduzione degli sprechi da tempo denunciati [...] : «Abbiamo gli elementi oggettivi per chiarire tutti gli aspetti: sia la convenienza della gestione in house rispetto all’appalto esterno, sia sulla scelta delle professionalità». (Mario Barresi, Sicilia, 20 settembre 2014, p. 6, I Fatti) • Lo sforzo ...
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Attore e autore: nato a Cremona, nel 1809, morto vecchissimo a Napoli, verso il 1890; era figlio di Daniele, buon attor comico e caratterista, di origine borghese.
Nel teatro italiano dell'800 ha lasciato [...] , e diffusero il gusto del dramma popolare. Ma il suo proprio buon gusto e la sua intelligenza non se ne appagarono; e tolto in appalto, nel 1838, il teatro dei Fiorentini in Napoli, l'A. lo diresse per quarant'anni, attuando in certo modo un tipo di ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...