Casata principesca tedesca di origine italiana (e di legge longobarda), menzionata la prima volta in documenti del sec. 12º. I Taxis derivavano dalla famiglia dei Tassis di Bergamo; nel sec. 15º si imparentarono [...] dell'Impero (1695). La potenza della casa si esaurì tra il sec. 18º e 19º quando a poco a poco essa perse l'appalto dei servizî postali. Nel corso del sec. 19º i T. u. T. dettero all'Austria e alla Baviera eminenti personalità militari. La casata ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] carta di pagamento dell'Illescas al C., il 18 marzo 1553, sono riportati i guadagni relativi al periodo 1549-51: mentre l'appalto per dieci anni era loro costato un totale di 38.300.000 maravedì, il C. ricevette in pagamento nei primi tre anni, per ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] cinque zecche rimaste dopo il 1861 e le due rimaste dopo il 1870 furono tenute in appalto fino al 1874 dalla Banca Nazionale. Il sistema dell'esercizio per appalto privato fu seguito anche in altri stati fin verso il 1870, ma non consentiva una buona ...
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Verifica sperimentale di costruzioni, macchine o materiali diversi, diretta ad accertare se essi siano idonei all'uso cui sono destinati.
Quando la cosa da collaudare è stata oggetto d'un contratto di [...] e allo scopo per il quale fu eseguito, e inoltre quale è il suo costo di liquidazione, secondo il contratto d'appalto.
Il collaudatore è in generale un ingegnere o architetto, che non abbia avuto ingerenza nell'esecuzione delle opere; solo in alcuni ...
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Fabrizia Santini
Abstract
L’istituto, con cui si rende possibile la temporanea cessione della prestazione lavorativa a favore di un soggetto diverso dal datore di lavoro, ha avuto origine nel settore [...] 2004, 446; Sepe, O., Ancora in tema di comando e distacco di impiegati, in Foro amm., 1959, I, 299; Tosi, P., Appalto, distacco, lavoro a progetto. Appunti da una conferenza, in Lav. giur., 2004, 236;Vallebona, A., La riforma dei lavori, Padova, 2004 ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] " e "impresario di lavori pubblici" e, in società con il secondogenito Luigi, aggiudicarsi alcuni vantaggiosi contratti di appalto per la manutenzione stradale, stipulati con la presidenza delle Strade.
A differenza del fratello Luigi, il G. non ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] pedine del suo piano finanziario e non dubitava di poterli spingere a transazione nel caso in cui la rendita degli appalti fosse stata insufficiente. D'altra parte egli non mirava più soltanto al guadagno e alla soddisfazione di speculare in imprese ...
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MOCENIGO, Alvise.
Giuseppe Gullino
– Primo di questo nome, nacque a Venezia il 26 ott. 1507, dal procuratore Tommaso, del ramo a S. Stae, e da Lucrezia Marcello di Alvise di Pietro. Ricche e prestigiose [...] la carriera politica come savio agli Ordini per il semestre ottobre 1532 - marzo 1533, occupandosi soprattutto dell’appalto dei convogli mercantili.
Qualche mese dopo sposava Loredana Marcello di Alvise di Gian Francesco, di un ramo diverso ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] famiglia di zatteri" si fece vanto per tutta la vita. A vent'anni fu inviato dal padre, che aveva assunto l'appalto del dazio dei vitelli, a Venezia a curare gli interessi dell'impresa: nella splendida capitale della Repubblica il F. si abbandonò ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] in quest'ultima città i Gaddi riuscirono, durante il pontificato di Leone X, ad aggiudicarsi affari cospicui, come l'appalto della Tesoreria delle Marche. Nel maggio del 1527, quando ormai si profilava il pericolo dell'invasione di Roma da parte ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...