CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] saranno stimati, probabilmente in difetto, 40.000 lire) e interessato anche nell'appalto di dazi locali, lo fece studiare nel locale seminario, e poi a Napoli presso il collegio dei gesuiti. Ottenuto un posto gratuito nel Collegio medico, si laureò ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] -matematiche. Intorno al 1745 giunse in Toscana al seguito della compagnia francese alla quale Francesco di Lorena aveva concesso l'appalto generale delle entrate e si stabilì a Firenze, dove nel 1746 sposò la figlia di un ufficiale di anticamera del ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] il padre lasciò definitivamente intorno al 1750 per Milano, dove assunse la guida della società che ebbe in appalto per oltre un ventennio la Ferma generale della Lombardia austriaca, il G. trascorse l'infanzia, affidato alla nonna materna Elena ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] e dei concerti, lo J. fu affiancato da altri impresari, continuando però ad allestire le opere principali. Sempre a Roma ebbe in appalto per breve tempo il teatro Alibert (nell'autunno 1843 e nel Carnevale 1848, ma forse anche in altre stagioni) e l ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] carta di pagamento dell'Illescas al C., il 18 marzo 1553, sono riportati i guadagni relativi al periodo 1549-51: mentre l'appalto per dieci anni era loro costato un totale di 38.300.000 maravedì, il C. ricevette in pagamento nei primi tre anni, per ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] " e "impresario di lavori pubblici" e, in società con il secondogenito Luigi, aggiudicarsi alcuni vantaggiosi contratti di appalto per la manutenzione stradale, stipulati con la presidenza delle Strade.
A differenza del fratello Luigi, il G. non ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] pedine del suo piano finanziario e non dubitava di poterli spingere a transazione nel caso in cui la rendita degli appalti fosse stata insufficiente. D'altra parte egli non mirava più soltanto al guadagno e alla soddisfazione di speculare in imprese ...
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MOCENIGO, Alvise.
Giuseppe Gullino
– Primo di questo nome, nacque a Venezia il 26 ott. 1507, dal procuratore Tommaso, del ramo a S. Stae, e da Lucrezia Marcello di Alvise di Pietro. Ricche e prestigiose [...] la carriera politica come savio agli Ordini per il semestre ottobre 1532 - marzo 1533, occupandosi soprattutto dell’appalto dei convogli mercantili.
Qualche mese dopo sposava Loredana Marcello di Alvise di Gian Francesco, di un ramo diverso ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] famiglia di zatteri" si fece vanto per tutta la vita. A vent'anni fu inviato dal padre, che aveva assunto l'appalto del dazio dei vitelli, a Venezia a curare gli interessi dell'impresa: nella splendida capitale della Repubblica il F. si abbandonò ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] in quest'ultima città i Gaddi riuscirono, durante il pontificato di Leone X, ad aggiudicarsi affari cospicui, come l'appalto della Tesoreria delle Marche. Nel maggio del 1527, quando ormai si profilava il pericolo dell'invasione di Roma da parte ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...