BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] e dalla moglie di questo, Giovanna, che facevano parte di quel gruppo di finanzieri che avevano ottenuto dal Comune di Genova l'appalto dei banchi di cambio. Nel 1192 due documenti, in cui figura come testimone, attestano la presenza del B. a Genova ...
Leggi Tutto
BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] di Ladislao IV e poi di Giovanni Casimiro, segnarono l'inizio della sua fortuna: nominato architetto reale, nel 1652 ebbe l'appalto delle miniere di Piombo e di argento a Olkusz; tesoriere della regina, intimo del segretario di lei Pierre Des Noyers ...
Leggi Tutto
QUADRI, Antonio
Giovanni Favero
QUADRI, Antonio. – Nacque a Vicenza il 15 marzo 1776 da Domenico, esattore delle imposte, e da Teresa Meneghi.
La famiglia era giunta a Vicenza da Lugano all’inizio del [...] del generale Aleksandr Suvorov. Nell’aprile del 1800 succedette al padre come deputato al quintello, ovvero esattore in appalto delle tasse di successione, e a settembre venne nominato assistente al segretario dell’Intendenza di finanza di Vicenza ...
Leggi Tutto
SIGNORILI, Nicolò (Nicolaus de Signorilis). – Nacque a Roma presumibilmente nel terzo quarto del XIV secolo, da Antonio, esponente di una famiglia di tradizione notarile: risultano infatti attivi, al servizio [...] Lombardo, 2005). Nel 1422 Martino V lo nominò (con Nardo Venettini e Luca Nannoli) nella commissione che controllava i versamenti degli appaltatori del comune di Roma (Archivio di Stato di Roma, Camera Urbis, 1, cc. 125r-126v). Tra il 1422 e il 1424 ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] con garanzia di un altro fiorentino, Bartolomeo Billi, dimorante in Napoli, esportavano dal Regno, salvo un mese dopo, quali appaltatori della fornitura del grano alla città di Napoli, a immettervene forti quantitativi. Nel marzo 1546 li si incontra ...
Leggi Tutto
BISACCIA, Rubaldo
Giovanna Balbi
Mancano notizie sulla sua famiglia, che non è annoverata tra le nobili di Genova, né si conosce la data della sua nascita. La prima notizia su di lui sembra quella del [...] cambio la somma di 1200 lire. Infine, nel gennaio 1150, poco prima della scadenza del mandato, cedevano, per 400 lire, l'appalto dei banchi di cambio per ventinove anni.
L'estinzione del debito non fu l'unico problema del primo consolato del Bisaccia ...
Leggi Tutto
TRIONFI, Francesco
Renata Ago
– Nacque ad Ancona il 31 marzo 1706 da Bartolomeo e da Felice Colomba Righetti. Le genealogie di famiglia vogliono che fosse il primogenito di quattro fratelli, due maschi [...] anche come benemerito fornitore di grano per l’Annona. Questo gli permise di non passare per un’asta, ma di ottenere l’appalto delle dogane di Ancona per affidamento diretto. Con questo egli acquisiva «jus e facoltà di esigere la gabella o tassa dell ...
Leggi Tutto
MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] padiglione con le tende, reso noto dai disegni dell'epoca (cfr. A. Uggeri).
Nell'estate del 1817 il M. ottenne l'appalto per le forniture alle carceri, ma un intervento di Torlonia sul pontefice fece sì che il contratto fosse annullato (Pio VII non ...
Leggi Tutto
EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] , di proprietà fondiarie e di una licenza esclusiva per l'estrazione dell'oro dalle sabbie dei fiumi lombardi, ed esercitò l'appalto della Tesoreria pavese. È stato calcolato che ogni anno i suoi redditi ammontassero a 55.000 fiorini, e questo gli ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] della sua fedeltà ai Medici. In questo periodo in cui i Fiorentini avevano a Lione l'appalto di diverse imposte, al C. spettò nel 1478 l'appalto della gabella del sale, confermatogli con certezza anche nel 1489. Probabilmente egli era impegnato anche ...
Leggi Tutto
appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...