BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] . Lo ritroviamo come "proposto di Bolzeni" e "canonico d'Orvieto" in una Riformanza del 9 dic. 1388, quando egli, preso in appalto dall'Opera del duomo il restauro degli organi, dichiara di voler applicare ad essi un dispositivo, grazie al quale "per ...
Leggi Tutto
BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] compagnia lionese, egli cercò a questo punto di intavolare nuove trattative con il sovrintendente delle finanze per ottenere la concessione dell'appalto l'anno seguente.
In quel periodo il B. risiedeva con la moglie a Parigi. Non è chiaro se egli si ...
Leggi Tutto
CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] un piccolo gioiello di grazia settecentesca. Nel 1770 il C. partecipò col vecchio socio del padre, G. B. Boschi, all'appalto dei lavori per il tronco di chiavicone che dall'angolo della chiesa dei Servi andava al fiume: questa collaborazione si ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Antonio
Adalgisa Lugli
Figlio di Giacomo, nacque a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia) nel 1414.
Costruttore-architetto, se ne hanno notizie a partire dall'anno 1443. Contro la tendenza tradizionale [...] lavoro fu concluso nel 1506, ma il C. non ne vide la fine. La torre dell'Archivio, progettata fin dal 1478, fu appaltata a suo figlio Girolamo (17 ag. 1489). Cadono quindi le attribuzioni ottocentesche della torre al Casotti. Pare che nel 1483 il C ...
Leggi Tutto
GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] e in Fiandra), poiché a lungo il suo nome non compare nell'ambito della politica veneziana.
Il 21 ag. 1428 risulta avere in appalto biennale metà del dazio della Beccaria, per la cifra consistente di 52.990 lire l'anno. Il 16 ott. 1432 fu eletto ...
Leggi Tutto
FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] introito fra le aziende statali, per una somma di quasi 1.700.000 scudi annui.
Il governo repubblicano del 1849 soppresse l'appalto dei sali e tabacchi e invitò lo stesso F. ad assumerne la gestione per conto dello Stato, ma egli decise di rifiutare ...
Leggi Tutto
BRIOSCHI, Giuseppe
Franz Hadamowsky
Nacque a Trezzano il 12 dic. 1802, da Carlo Giuseppe Stefano e da Gaetana Fontana, discendente della celebre famiglia di artisti. Dal padre fu mandato a Milano per [...] scenografo della Scala, A. Sanquirico.
Quando nel 1836 B. Merelli, impresario della Scala, e C. Balochino presero in appalto il Hoftheater (poi chiamato Hofoper) di Vienna, nelle vicinanze del Kärtnertor, essi condussero con sé "due allievi del ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] e Orazio Bandini (1587). Quest'ultimo era figlio di Pierantonio, depositario del S. Collegio per quasi trent'anni; fin dal 1576 aveva appaltato le dogane di Ripa e Ripetta con il padre e tra il 1582 e il 1590 fu tesoriere di Camerino. Queste alleanze ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] fornite dal Gianni. Non è chiaro se le ragioni di contrasti presto iniziati tra il G. e uno dei dirigenti dell'appalto, Antonio Serristori, venissero da dissensi politici o da frizioni legate a rapporti d'ufficio e al suo carattere difficile. In ogni ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] piano nella vita politica ed economica di Genova tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Partecipe dell'appalto della Maona di Chio fin dal 1373, priore della Repubblica nel 1401 insieme con Giorgio Adorno, Antonio aveva raggiunto una tale ...
Leggi Tutto
appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...