PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] degli organi di governo del Comune. Rodolfino ottenne infatti dalla Società del Cambio, che ne aveva la gestione, l’appalto per l’esazione di dazi e gabelle; da quella professione gli venne il soprannome di Passagerius, attribuito in seguito anche ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] analizzare la controversa situazione della Stamperia del Popolo romano, il 30 marzo 1570 (in seguito a una gara d'appalto) divenne "governatore" della metà della tipografia che apparteneva alla città. Il contratto di affitto aveva la durata di sette ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] divenne membro nel 1768. Nello stesso anno entrò a far parte della Ferme che aveva, dal governo francese, l'appalto della raccolta delle imposte e delle tasse. I suoi primi lavori scientifici riguardarono l'idraulica, l'idrometria e la meteorologia ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] italiano il monopolio dei tabacchi nel Montenegro e nel 1905 la società Antivari, da lui fondata, ottenne l'appalto per la costruzione della ferrovia Antivari-Vir Pazar. In Italia fondò la Società adriatica di elettricità, destinata a diventare ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] tabacchi in Toscana. In concreto egli desiderava conoscere le intenzioni del governo piemontese sul mantenimento o meno di tale appalto alla gestione privata, trovandosi a parlare nella duplice veste di incaricato del governo toscano e di figlio dell ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] e dalla moglie di questo, Giovanna, che facevano parte di quel gruppo di finanzieri che avevano ottenuto dal Comune di Genova l'appalto dei banchi di cambio. Nel 1192 due documenti, in cui figura come testimone, attestano la presenza del B. a Genova ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] di Ladislao IV e poi di Giovanni Casimiro, segnarono l'inizio della sua fortuna: nominato architetto reale, nel 1652 ebbe l'appalto delle miniere di Piombo e di argento a Olkusz; tesoriere della regina, intimo del segretario di lei Pierre Des Noyers ...
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ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] con garanzia di un altro fiorentino, Bartolomeo Billi, dimorante in Napoli, esportavano dal Regno, salvo un mese dopo, quali appaltatori della fornitura del grano alla città di Napoli, a immettervene forti quantitativi. Nel marzo 1546 li si incontra ...
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BISACCIA, Rubaldo
Giovanna Balbi
Mancano notizie sulla sua famiglia, che non è annoverata tra le nobili di Genova, né si conosce la data della sua nascita. La prima notizia su di lui sembra quella del [...] cambio la somma di 1200 lire. Infine, nel gennaio 1150, poco prima della scadenza del mandato, cedevano, per 400 lire, l'appalto dei banchi di cambio per ventinove anni.
L'estinzione del debito non fu l'unico problema del primo consolato del Bisaccia ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] padiglione con le tende, reso noto dai disegni dell'epoca (cfr. A. Uggeri).
Nell'estate del 1817 il M. ottenne l'appalto per le forniture alle carceri, ma un intervento di Torlonia sul pontefice fece sì che il contratto fosse annullato (Pio VII non ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...