BETTOLI (Betolli, Bettolli)
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Famiglia di maestri muratori e architetti originari della Lombardia e operosi a Parma dall'inizio del sec. XVII. Nella famiglia si ripetono gli stessi nomi attraverso le [...] Paolo è operoso al chiostro e alla chiesa dei serviti (ricevute del 1738-40; cfr. Scarabelli-Zunti). Nel 1769 vince un appalto per lavori di riattamento alle case Pij e Magavoli (Archivio di Stato, sez. I, serie XIV, Congregazione edili). Un Carlo di ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] Conti-Londei e, nel 1814, in società con il cognato Francesco Londei e con Costantino Conti, assunse per un novennio l'appalto della dogana della fida delle pecore. Seguirono nel corso degli anni altri diversi contratti nei quali il G. figura da solo ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] il bilancio, investendo nel 1150 ben 625 lire su un totale di 2500, e rilevando, nel 1152, 1/9 dell’appalto della cabella salis (uno dei principali introiti fiscali del Comune).
La grande disponibilità di capitali, derivante probabilmente anche da ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] Michele Luigi Muzio, altro stampatore napoletano, già amico del patrigno di Parrino.
Quello delle gazzette e avvisi era un appalto strettamente legato alla congiuntura politica. Così, nel giugno 1702, a seguito dell’ascesa al trono di Filippo V di ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] a Salerno. Qui, insieme con l'amico S. Ferrara, impiantò un albergo ed assunse, fra il 1846 e il 1847, l'appalto dei servizi postali della provincia. In entrambe queste attività non ebbe fortuna, ma egli non può essere definito, come poi fecero gli ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] esattezza", l'amministrazione del R. Lotti dal 1771 al 1778, incrementandone il gettito sino a renderne però conveniente l'appalto, che per lui significò la perdita dell'impiego; passò allora a coadiuvare l'anziano titolare dell'ufficio doganale di ...
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FOLPERTI, Ardengo
Maria Nadia Covini
Nacque l'11 giugno 1360 a Pavia da Giovan Pietro e da Andriola della Volta, figlia di un ricco notaio. La famiglia Folperti era antica e facoltosa: fin dal primo [...] dei bilanci del Comune di Pavia intesa a realizzare maggiori economie. Nel 1405 stilò un regolamento per gli appalti delle tesorerie.
La situazione patrimoniale del F. era assai florida, nonostante i tempi travagliati e difficili attraversati dalla ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] a 8.000 franchi; comunque, questa cifra era integrata con una parte degli introiti dei giochi che il B. aveva in appalto, mentre l'impresario offriva al compositore anche l'alloggio in casa sua. Al San Carlo furono rappresentate fra il 1815 e il ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] di libri editi dalla Stamperia del popolo romano. Si può sospettare che per molti anni il F. abbia mirato ad avere in appalto la stamperia che già era stata di Paolo Manuzio e poi di Fabrizio Galletti e Domenico Basa. Nel 1582 infatti ebbe parte ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] . 347; E. Rodocanachi, Rome au temps de Jules. II et de Léon X, Paris 1912, p. 104; O. Montenovesi, A. Chigi banchiere e appaltatore dell'allume di Tolfa, in Arch. d. R. Deputaz. romana di storia patria, LX (1937), pp. 109, 113, 115, 116, 118, 128130 ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...