FARINA, Francesco
Rosaria Abbundo
Su questo mercante e uomo d'affari della seconda metà del sec. XVIII si possiedono scarse notizie biografiche. Non si conosce la data precisa della sua nascita, che [...] avesse presentato l'offerta maggiore allo spegnersi di una candela; in quella occasione, l'offerta con cui il F. si aggiudicò l'appalto fu di 10.100 ducati annui. Nel 1780 l'affitto dell'arrendamento gli fu rinnovato per altri sei anni, senza alcuna ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] e, dopo la morte di Luigi nel 1543, in sostituzione di questo. Grazie ai buoni uffici dei fratelli aveva ottenuto in appalto da Paolo III la Tesoreria delle Marche dal 1535 al 1547, detenuta in precedenza dal fratello Luigi. La concessione valeva per ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] , per sovrintendere alla realizzazione dell'acquedotto di Sofia.
La Società generale per le costruzioni era riuscita a ottenere questo appalto dopo una gara che l'aveva vista competere con le maggiori imprese europee: l'opera si sviluppava lungo gli ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] che il governo rilasciava, in via straordinaria, per il commercio con la Francia. L'anno seguente ottenne per tre anni l'appalto generale dell'imposta sulle mercanzie esportate verso il Mezzogiorno e, in società con S. Neidhart e A. Grimel, grazie al ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] a Venezia sullo scorcio del Cinquecento. In poco tempo il commercio dei panni pregiati, di cinabro e di mercurio (egli aveva in appalto una miniera nel territorio di Agordo, e una sola operazione con l'arciduca d'Austria ammontò a circa 70.000fiorini ...
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BILLI, Salvatore
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Antonio, gualcheraio, nella seconda metà del sec. XV. Le prime notizie risalgono al 1478, quando vendeva alla fiera di Salerno, per [...] s. V. nn. 1088, 1; 1091, 1; Spoglio alfabetico dell'Arch. dei Capitani di Parte,ad vocem; O. Montenevosi,A. Chigi banchiere e appaltatore dell'allume di Tolfa, in Arch. d. R. Deput. romana di Storia Patria, LX (1937), p. 34; R. Filangieri,I Banchi di ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] , e altre 3 (Torino, Venezia e Napoli) nel 1870, restando allora in attività quelle di Roma e di Milano, tenute in appalto dalla Banca Nazionale fino al 1874, poi esercite dallo Stato. Nel 1892 fu soppressa anche la z. di Milano e la fabbricazione ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] , Venezia, Lucca). Prima del 1580 si era impegnata nei prestiti alla corona francese. Nel 1581 tentava di ottenere l'appalto della dogana di Lione, per poter recuperare parte del danaro che non era stato ancora restituito. Queste operazioni erano ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] l'avanzo per la corte era stato di appena un'onza, e un altro che in entrambi gli anni della propria gestione l'appalto non aveva superato le dieci onze, ossia il livello consueto prima della riforma del 1231. Solo per l'età angioina abbiamo dati ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] 1885; P. Camerini, Piazzola, Milano 1925, pp. 398 ss., 415-24, 427-34; O. Diversi, S. C., il colosso degli appaltatori delle opere idrauliche, in La Pié, XXXII (1963), 6, pp. 261 s.; G. Toffanin jr., Piccoloschedario padovano, Padova 1967, pp. 26 ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...