FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] in anni in cui le progettate riforme grassiane della finanza e dei dazi, la volontà di giungere all'appalto unificato con la Camera, determinarono acute tensioni coi dottori collegiati che controllavano la Gabella Grossa. Specificamente fu assunto ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] all'estero per mitigare le posizioni antimmigratorie nordamericane, progettazione di iniziative capitalistiche di colonizzazione e di appalto in altri paesi.
In una prospettiva economicistica dell'emigrazione - essa avrebbe dovuto svolgersi non solo ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] 1905 (con A. Winspeare e A. Dell'Abate); Politica agraria, Roma 1906; La natura dei contratti di appalto per la riscossione delle corrisposte degli usi civili, Milano 1911; Sulle riforme desiderabili nell'ordinamento della giustizia amministrativa ...
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IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] documento del settembre 1448 ci informa infatti che l'I. si era in precedenza assicurato una consistente quota dell'appalto del commercio del sale con Milano, uno degli investimenti più redditizi nel panorama finanziario genovese dell'epoca; sappiamo ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] coprire le spese di guerra fu necessario ricorrere all'infeudamento di parecchie terre, all'alienazione di tassi e taglie e all'appalto di alcuni uffici e servizi, è anche vero che le gabelle generali, i tributi ordinari e quelli minori non subirono ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] di "terre" demaniali e uffici pubblici, tentò riforme dei tributi sulla esportazione e il commercio interno dei cereali, appaltò le entrate fiscali a privati, ricorse persino a prestiti e a composizioni di gravi vicende giudiziarie.
Nel contempo non ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] era stato legato ai Borgia. Nonostante ciò al Chigi furono rinnovati i privilegi ottenuti sotto Alessandro VI, in particolare l'appalto per le miniere di Tolfa, e nel 1506 gli fu concessa la carica di tesoriere della Camera apostolica.
Altro elemento ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] ultimo gonfaloniere e primo sindaco della città, sovrintende al fervore edilizio dei piani Poggi e nella disputa sugli appalti e concessioni di lavori pubblici sostiene i gruppi finanziari ai quali egli stesso, o influenti persone a lui vicine ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] , perché queste godessero di un ulteriore alleviamento, furono questa volta i baroni stessi a riproporre il ripristino dell'appalto del tabacco, già sostituito da un donativo gravante in misura particolare sulle unìversità. E con premura sospetta fu ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] Clemente VIII dell'acquisto di quel Ducato dopo la morte di Alfonso II.
Quando nel 1585 la Spagna propose alla Serenissima l'appalto in esclusiva del pepe portoghese, e il Senato sottopose la questione al F. e al suo collega Antonio Bragadin, ne ebbe ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...