CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] . Dal principio del 14700 il C., d'accordo con i fratelli, aveva chiesto ai Volterrani che gli fossero concesse in appalto alcune cave di allume. Nonostante l'oppositone di una parte della classe dirigente volterrana, la proposta fu accettata e la ...
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Magister camerarius
BBeatrice Pasciuta
L'ufficio di magister camerarius, dotato di competenze finanziarie e giudiziarie, costituiva uno dei cardini dell'amministrazione provinciale della parte continentale [...] . Come ufficiali al vertice delle aree regionali, gestivano direttamente gli ufficiali locali. Di loro competenza era l'appalto delle baglive, la nomina dei baiuli e lo svolgimento delle inquisitiones periodiche sul loro operato, il controllo dei ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] e forse anche a Messina, dove durante la decima indizione, dal 1º sett. 1281 fino al 31 ag. 1282 cioè, aveva in appalto la zecca, insieme con Berardo de Ferro e Russimanno di Nicosia.
è sicuro che egli già prima del Vespro intratteneva rapporti con ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] , pietre preziose e altre merci pregiate ai conti del Tirolo. Nel 1299 la compagnia ottenne infine dal duca Ottone l'appalto della Zecca per due anni.
Anche i rapporti con la corte napoletana furono fruttuosi. Nel 1295 l'agenzia del F. concesse ...
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DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] persona le più importanti piazze del Mediterraneo al seguito delle "mude" veneziane, partecipando con proprie quote all'appalto delle galere statali e diversificando i propri investimenti in più imprese come suggerivano le migliori opportunità del ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] di alcuni lavori pubblici, su una più efficiente regolamentazione dei servizi, su una rigorosa disciplina delle gare di appalto e delle tariffe dei prezzi delle opere pubbliche, sulla contrazione delle spese di rappresentanza e del personale, sulla ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] del C. per il teatro. Nel 1776, con altri tre giovani patrizi, egli assunse con la rinuncia ad ogni utile l'appalto delle rappresentazioni al Teatro ducale, e dopo l'incendio di questo al nuovo teatro alla Scala e alla Canobbiana: nel repertorio la ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] e controversa della seconda legge speciale, cioè il sistema della concessione unica e della deroga alle normali procedure di appalto di opere pubbliche, è stata parzialmente rivista dopo l'accennato pronunciamento CEE del 19 dicembre 1991 e dopo ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] del ramo che gestì "l'impresa del corallo". L'asiento con cui la Spagna aveva consentito ai Lomellini e soci l'appalto del corallo - che la tradizione giustificava come compenso del bey di Tunisi per la liberazione del leggendario corsaro Dragut ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] la metà di tre pezze di terra a Vignale. Pochi anni dopo partecipò ad una società mercantile che nel giugno del 1334 ottenne in appalto per tre anni dal Comune di Pisa le saline di Piombino e di Castiglione della Pescaia. Ma non s'interessò solo alla ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...