FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] nei confronti degli abusi e delle deficienze da cui non gli apparivano immuni i nuovi uomini di governo gli resero difficile l'ottenimento 1808) che gli fece sperare in un cambiamento radicale di vita.
A creargli nuove inquietudini e preoccupazioni ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , il M. rimase sostanzialmente un isolato. I liberali toscani avevano posizioni diverse; i riformatori religiosi tra loro apparivano più radicali. Il movimento cattolico che avrebbe potuto trovarlo vicino per certi aspetti, era lontano dal nascere. I ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] moderati; ma nello stesso tempo si accreditava come il più radicale ed energico dei novatori, convinto che monarchia e libertà moti livornesi, ma sempre a distanza e in modo da apparire ufficialmente estraneo" (Badaloni, p. 75). Tornato sulla scena ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] di collaboratori" riuniti soltanto dal nome e dall'attività del D. (Scalia). Anche se questa posizione può apparire troppo radicale, bisogna tuttavia riconoscere alla Voce "bianca" una certa eterogeneità e concludere che fu solo grazie all'opera ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] F. Tiberi, fautore di uno smantellamento dell'intero apparato di persone e istituzioni compromesso con il passato regime , I (1998), pp. 28-37; M. Meriggi, M. L. cattolico radicale, in Proposte e ricerche, XXI (1998), pp. 39-54; P. Magnarelli, ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] minacciava di invadere l'Italia. Ma la posizione così radicale del D. si scontrava con la valutazione diversa che stesso anno si addensava sull'Europa la minaccia dei Turchi che apparivano sempre più bellicosi e pronti ad una guerra di conquista. ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] Giusto e spesso anche in quelle di Anima, che talvolta appare contagiata dal gusto per l'aneddoto e per l'osservazione sono la spia di interessi più spiccati verso l'aristotelismo radicale, intriso di materialismo e sospetto di eresia. Il Porzio ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] un programma politico unitario, il cui apparato concettuale e modello costituzionale, illustrato sistematicamente erano poi estraniati dalla Repubblica durante la sua fase più "radicale" e si erano quindi riavvicinati ai Medici. Chiaramente, su ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] bolognesi.
Non ancora del tutto maturo ma interessante appare l’esperimento della Trasformatione del Primo Libro delle » mettere in scacco i due potentati, conclude però con un radicale abbassamento l’ambiguo gioco del testo.
La Maschera ha un fondo ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] decennio del secolo scorso, quanto l'avviamento a una radicale, ma fondatissima, distinzione fra poesia e non poesia Odi barbare e ai successivi Rime e ritmi, condannando l'apparato retorico e l'occasionalità delle grandi odi celebrative, e avvertendo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...