Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] , digiuno, esperienza del dolore) costituisce la scena privilegiata di una vera e propria liturgia sociale; ma l'apparatopsichico e la memoria del gruppo sono luoghi altrettanto decisivi, dove si conservano gli effetti duraturi (la 'metamorfosi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] per l'arte l'equivalente della lotta di classe (per la società) o dello scontro tra conscio e inconscio (per l'apparatopsichico). Da parte sua, si limitava a sottolineare il fatto che "se due forze contrarie vanno individuate in un'opera d'arte ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] organizzatore di questo percorso e si dà meglio conto della rottura del legame di senso nell'impatto dell'apparatopsichico con eccitazioni troppo intense da poter essere tollerate: in siffatte condizioni traumatiche si produce un effetto inibitorio ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] ), nonché quella derivante dall'istinto di morte, che si pone al centro degli elementi non ancora organizzati del suo apparatopsichico. La strategia dell'Io infantile si esplicherà dapprima nel frazionamento dell'Io temibile, dando così vita a tutta ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] si svolge come connessione di queste due forze cosmiche.
Libido e pulsione
Per comprendere la funzione della libido nell'apparatopsichico, dobbiamo collegarla con quella della pulsione. La pulsione è una spinta (Trieb) che fa tendere l'organismo a ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] , non tanto, come è stato sempre detto, perché riproduce e restituisce la realtà, ma in quanto è modellato sull'apparatopsichico del soggetto-spettatore, inteso nel senso di soggetto dell'inconscio, di soggetto diviso e pulsionale. L'impressione di ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] memoria. Uno è quello di risignificazione a posteriori o effetto retroattivo (Nachträglicheit), che indica la tendenza dell’apparatopsichico a ridefinire a posteriori il significato di eventi passati, avvenuti in epoche nelle quali la mente non era ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] nosografici psichiatrici. Le conseguenze dei t. p. includono sia il danno diretto che gli attacchi violenti provocano all’apparatopsichico dall’esterno sia gli effetti dell’esperienza soggettiva del trauma, per es. il vissuto di completa passività ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] ogni rappresentazione mentale, a quello di desiderio. Lacan sottolinea come il desiderio metta in moto l'apparatopsichico secondo la percezione del gradevole e dello sgradevole, partendo dall'esperienza fondamentale della privazione che il bambino ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] a un vissuto del pene quale arma di violenza e distruzione. In corrispondenza, invece, con le componenti dell'apparatopsichico, la psicoanalisi descrive un sadismo dell'Es, riferito a spinte istintuali distruttive per paura di rappresaglie esterne o ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...