Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] definizioni. Nella concezione della Gestalt il Sé è inteso innanzitutto come una funzione (non quindi un'istanza o un 'apparatopsichico' nel senso attribuito dalla psicoanalisi all'Io o all'Es). Più in particolare è "la funzione di adattamento ...
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riparazione e riconciliazione
In psicoanalisi, insieme di concetti adoperato per render conto di quei processi che il soggetto, nel cammino della cura o nel percorso della vita, riesce o meno ad attivare [...] è, nel pensiero psicoanalitico di Klein e di molti analisti postfreudiani, un elemento centrale dello sviluppo e della maturazione dell’apparatopsichico e della persona, ma anche il motore di tutti i processi creativi di cui il soggetto è capace. ...
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piacere/dispiacere, principio di
Principio che secondo Sigmund Freud, insieme a quello di realtà, regola il funzionamento dell’apparatopsichico. Lo scopo di tutta l’attività psichica è conseguire il [...] in avvenire un piacere più sicuro. Nel passaggio dal principio di p./d. a quello di realtà, l’apparatopsichico subisce una serie di modificazioni e adattamenti. Si sviluppano la funzione dell’attenzione – volta a esplorare periodicamente la ...
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affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: Sigmund Freud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] tra la psicoanalisi odierna e le altre discipline nel considerare l’integrazione delle varie componenti dell’apparatopsichico come chiave di volta dello sviluppo psicofisico. Qualunque disturbo, scompenso, squilibrio a livello delle passioni o ...
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inibizione
In psichiatria, sintomo o quadro clinico caratterizzato da mancanza di iniziativa, rinuncia (volontaria o involontaria) a compiere un’azione o ad affrontare una situazione, e a volte anche [...] l’i. della motilità durante il sonno, processo che permette l’allentamento della censura fra inconscio e preconscio (➔ apparatopsichico). Essa consente agli impulsi inconsci, normalmente inibiti nella vita diurna in cui è vi è accesso alla motricità ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...]
Nella teoria psicoanalitica elaborata da Sigmund Freud l'Io è una parte, conscia e inconscia, dell'apparatopsichico, organizzata per svolgere importanti funzioni. Il suo graduale sviluppo dalla psiche ancora indifferenziata del neonato dipende ...
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introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] la sua rappresentazione interiore ricostruita (oggetto introiettato). In tal modo sull’immagine che entra a far parte dell’apparatopsichico si riversano le spinte pulsionali provenienti dall’Es, e quindi la libido non si disperde verso l’esterno ma ...
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regressione
Ritorno a stadi precedenti rispetto all’oggetto, allo sviluppo della libido o a quello dell’Io. Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da Freud nell’interpretazione dei sogni, in [...] un triplice senso: r. topica, nel senso dello schema dell’apparatopsichico (conscio, preconscio, inconscio); r. temporale, nel senso di un ritorno a formazioni psichiche più antiche; r. formale, nel senso che modi di espressione più arcaici vengono ...
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separazione
In psicologia e psicoanalisi, allontanamento temporaneo, sul piano concreto o simbolico, di un individuo da una persona affettivamente importante, capace quindi di produrre su di lui svariate [...] di s. interpersonale si avviano i processi di s. intrapsichici, che vanno a configurare la complessità dell’apparatopsichico (➔): le distinzioni della prima topica (conscio, inconscio, preconscio), della seconda (Es, Io, Super-Io) e ancora le ...
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frustrazione/gratificazione
La frustrazione è la condizione personale in cui si trova qualcuno che non riesce o al quale non è permesso soddisfare un bisogno; la gratificazione è, al contrario, lo stato [...] tipi di carattere tratti dal lavoro psicoanalitico, 1916). La gratificazione, quindi, è da Freud considerata la meta dell’apparatopsichico che cerca di scaricare le tensioni secondo il principio di piacere. In autori successivi, come John Dollard e ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...