inconscio
In psicoanalisi il termine i. riveste un duplice significato. In senso descrittivo, come aggettivo, indica i contenuti mentali non attualmente presenti nell’ambito della coscienza, ma che possono [...] – conscio, inconscio e preconscio – descritti da Freud nel quadro della sua prima teorizzazione dell’organizzazione dell’apparatopsichico. L’i. funziona secondo il cosiddetto processo primario (assenza del senso del tempo, del principio di non ...
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mentalizzazione
Abilità consistente nel considerare il comportamento altrui come frutto di stati mentali simili ai propri e come capacità di tenere a mente la mente propria e altrui, ossia di riconoscerne [...] . Bion, che già tra gli anni Cinquanta e Sessanta del 20° sec. aveva definito la cosiddetta funzione alfa dell’apparatopsichico: l’attività mentale che, partendo dalle impressioni sensoriali e dalle emozioni (definiti da Bion elementi beta, o realtà ...
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piacere
Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato e corrente il termine è sinonimo [...] del p.: secondo Freud il principio del p. è uno dei due principi fondamentali del funzionamento psichico: esso sottolinea la tendenza dell’apparatopsichico a evitare costantemente il dispiacere e a ricercare il p., intesi soprattutto sulla base dei ...
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Freud, Sigmund
S. Freud
1856 Nasce a Freiberg in Moravia
1881 Si laurea in medicina all’università di Vienna
1895 Pubblica, in collaborazione con M. Breuer, gli Studi sull’isteria
1899 Esce il saggio [...] fondamentali casi clinici
1912-13 Pubblica i suoi studi sulla religione (Totem e tabù)
1923 Espone la teoria strutturale dell’apparatopsichico (L’Io e l’Es)
1938 Perseguitato dalla Gestapo in quanto ebreo, lascia Vienna e trova rifugio a Londra con ...
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conversione
Processo di formazione di sintomi psichiatrici mediante la trasposizione (o lo spostamento) di un conflitto psicologico sulle funzioni corporee al fine di poterlo risolvere. Secondo la psicoanalisi, [...] che rappresentano un blocco psicologico irrisolto da parte del paziente. Secondo Sigmund Freud, l’apparatopsichico (➔) distaccherebbe l’energia psichica (la libido) dall’idea o rappresentazione giudicata inaccettabile e la trasformerebbe in energia ...
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oggettuale, relazione
Insieme di rappresentazioni, in gran parte inconsce, relative a un oggetto, che determinano anche il funzionamento psichico e relazionale con le persone significative per il soggetto. [...] la teoria psicoanalitica delle relazioni o., l’oggetto è il referente privilegiato di una relazione affettiva e l’apparatopsichico ha origine dall’interiorizzazione, in fasi precocissime dello sviluppo, della relazione del bambino con l’altro ...
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risignificazione a posteriori
Tendenza (detta anche effetto retroattivo) dell’apparatopsichico (➔) a connotare con nuovi significati eventi appartenenti al passato. ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] , orripilazione, sudorazione, mialgie, disturbi dell’apparato digerente (nausea, vomito e diarrea), ambascia , per anni, di cocaina può ingenerare uno stato di torpore psichico, di apatia e non raramente l’esplosione di una psicosi allucinatoria ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] Shang (16° sec.-1066 a.C. circa), il cui regno appare molto esteso. La struttura sociale e politica, molto primitiva, sembrava anime hun e le anime po si separavano: il circuito psichico po restava attaccato al corpo e si nutriva delle offerte (se ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...