topica In psicanalisi, la rappresentazione spaziale dell’apparatopsichico, cioè la descrizione dei vari sistemi psichici come se essi occupassero un luogo fisico e fossero quindi raffigurabili. Si distinguono [...] la prima t., composta dai sistemi Inconscio, Preconscio e Conscio, e la seconda t., composta dai sistemi Es, Io e Super-Io ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...]
(ted. Lustprinzip) Secondo S. Freud, uno dei due principi fondamentali del funzionamento psichico (l’altro è quello di ➔ realtà); sottolinea la tendenza dell’apparatopsichico a evitare costantemente il dispiacere e a ricercare il piacere. In questa ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] Es, pronome della terza persona singolare neutra, introdotto originariamente da G. Groddeck, rappresenta la parte più antica dell’apparatopsichico, sede delle pulsioni, collocate a metà strada tra il biologico e lo psicologico. L’Es è dominato dal ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] preconscio (costituito da elementi della psiche che possono giungere alla coscienza) e la coscienza. Questa tripartizione dell'apparatopsichico venne poi integrata, se non sostituita, dal punto di vista strutturale che distingue tra Es (l'inconscio ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] ’acconciatura dei capelli.
Psicologia
Secondo Freud, alla morte di una persona cara avviene un tentativo, da parte dell’apparatopsichico, di conservare l’oggetto perduto mediante un processo d’introiezione, per cui l’oggetto viene ‘incorporato’, e ...
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inconscio
Simona Argentieri
La parte della nostra psiche sconosciuta a noi stessi
L'inconscio è la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza. Al sistema inconscio diede [...] tenere conto
L'immagine più suggestiva per comprendere l'importanza dell'inconscio ce la offre Sigmund Freud, che paragona il nostro apparatopsichico a un iceberg: la parte che emerge al di sopra dell'acqua è la parte conscia, mentre l'immensa parte ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] ‛metapsicologia' della psicanalisi. Di essa sono soprattutto note la distinzione fra conscio, inconscio e preconscio, la tripartizione dell'apparatopsichico in Io, Es e Super-Io e la distinzione fra istinto di vita e istinto di morte; 10) la ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] disagio; se invece la scarica avviene regolarmente l'individuo prova una sensazione di appagamento. Il principio su cui l'apparatopsichico tende a regolarsi è di tipo 'economico', vale a dire rivolto a mantenere al proprio interno uno stato minimo ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] F. Tustin (1972), diventa necessario sviluppare una corazza più o meno socievole, una struttura difensiva dell'apparatopsichico che risponda al bisogno di mostrarsi attraverso una maschera, delimitandosi al tempo stesso rispetto al mondo esterno.E ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] a un caso di paranoia cronica: in tale disturbo l'autoaccusa (le voci persecutorie) viene rimossa non dentro l'apparatopsichico, ma fuori, nell'altro, e si mostra come accusa esterna (alloaccusa). Si potrebbe quindi affermare che nel feticcio si ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...