Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] (culminante con The analysis of the Self, del 1971), è concettualizzato come il "contenuto dell'apparato mentale". Non è quindi un'istanza psichica e se costituisce certamente un'astrazione, rispetto all'esperienza clinica, è per Kohut comunque un ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] anzitutto considerare le funzioni pensanti entro un più ampio sistema psichico, e poi cogliere i processi dinamici di quest'ultimo in rimandano a un territorio per l'appunto socioculturale che appare popolato di significati e valori. Se si riflette ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] . In un crescendo peculiare della crisi compaiono, a livello psichico, la sensazione di perdita del controllo delle proprie idee e sonori. Gli oggetti presenti nella situazione possono apparire totalmente deformati e non superabili o in movimento ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] espressiva (Bourneville-Regnard 1876-80). L'apparato teorico di Charcot, eclettico e farraginoso, riveste , per es. quello dovuto a un disastro ferroviario), ritenuto più psichico che organico. Anche l'ipnosi rientra tra i fenomeni morbosi ma ...
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Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] la sua esperienza clinica, che la maggior parte della vita psichica dell'uomo non avviene a livello di coscienza, bensì a i canoni della normalità adulta sono specifici e relativi all'apparato genitale e al rapporto con un altro essere umano di ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...