Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] , digiuno, esperienza del dolore) costituisce la scena privilegiata di una vera e propria liturgia sociale; ma l'apparatopsichico e la memoria del gruppo sono luoghi altrettanto decisivi, dove si conservano gli effetti duraturi (la 'metamorfosi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] per l'arte l'equivalente della lotta di classe (per la società) o dello scontro tra conscio e inconscio (per l'apparatopsichico). Da parte sua, si limitava a sottolineare il fatto che "se due forze contrarie vanno individuate in un'opera d'arte ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] ), nonché quella derivante dall'istinto di morte, che si pone al centro degli elementi non ancora organizzati del suo apparatopsichico. La strategia dell'Io infantile si esplicherà dapprima nel frazionamento dell'Io temibile, dando così vita a tutta ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] si svolge come connessione di queste due forze cosmiche.
Libido e pulsione
Per comprendere la funzione della libido nell'apparatopsichico, dobbiamo collegarla con quella della pulsione. La pulsione è una spinta (Trieb) che fa tendere l'organismo a ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] ogni rappresentazione mentale, a quello di desiderio. Lacan sottolinea come il desiderio metta in moto l'apparatopsichico secondo la percezione del gradevole e dello sgradevole, partendo dall'esperienza fondamentale della privazione che il bambino ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] a un vissuto del pene quale arma di violenza e distruzione. In corrispondenza, invece, con le componenti dell'apparatopsichico, la psicoanalisi descrive un sadismo dell'Es, riferito a spinte istintuali distruttive per paura di rappresaglie esterne o ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...]
Nella teoria psicoanalitica elaborata da Sigmund Freud l'Io è una parte, conscia e inconscia, dell'apparatopsichico, organizzata per svolgere importanti funzioni. Il suo graduale sviluppo dalla psiche ancora indifferenziata del neonato dipende ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] il processo della c. ha un risvolto fisico-acustico e uno psichico, corrispondente all'articolazione del sapere linguistico in un 'sistema' la semiotica sociale (Hymes, M. Halliday e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] il processo della c. ha un risvolto fisico-acustico e uno psichico, corrispondente all'articolazione del sapere linguistico in un 'sistema' la semiotica sociale (Hymes, M. Halliday e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] o di un apparato, a divenire oggetto di conversione, ossia di trasposizione di un conflitto psichico rimosso in un per lasciare che si imponga all'evidenza così come esso è, ciò che appare non saranno le sue carenze o i suoi eccessi, ma i suoi modi ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...