La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] . 31 marzo 1998 nr. 112 (per il patrimonio culturale artt. 148-155). Oltre al radicale mutamento di impostazione, si inseriva nell’apparato normativo un più sfuggente criterio di ripartizione delle competenze. Mentre nel 1947 la suddivisione era ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] condotte al mare dagli Achei. Chiuse di nuovo le porte, non appariva nulla nella tavola all’infuori di aria dipinta e mare. Dopo seconda metà del IV sec. a.C., si ha un mutamento radicale; secondo E.W. Marsden, le prime catapulte furono realizzate in ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Il trasferimento a San Marino produsse per il B. un radicale mutamento nel genere di vita e nello svolgimento e nei monumenti epigrafici. Al di fuori dello schema rigorosissimo di questo immenso apparato, non sembra che l'opera, come il B. la lasciò, ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] del contributo di «scienziato», sostanziato anche da un apparato di note di invidiabile precisione, sul quale sarebbe della trasmissione narrativa mutarono rapidamente, dando vita a contesti radicalmente nuovi, dove non più le fiabe potevano trovare ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] , fino a farne spesso una semplice appendice dell'apparato amministrativo statale, ma quasi sempre con effetti molto di Rochdale siano ancora pienamente validi o richiedano un aggiornamento radicale, al fine di garantire lo sviluppo. Esso ricerca una ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] la legge della forza dalla misurazione di α e dalle dimensioni dell'apparato. Egli affermò in seguito di aver effettuato "molte centinaia" di limite del viola. Leslie non si oppose alla distinzione radicale di Herschel fra luce e calore, ma all'idea ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] applicate nel caso livornese in modo più radicale, venivano promessi privilegi commerciali ed esenzioni XXVIII-XXXIV; F. Angiolini, Dai segretari alle "segreterie". Uomini e apparati di governo nella Toscana medicea (metà sec. XVI-metà XVII sec.), in ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] dimensione fenomenica alla superficie; v’è una radicale distinzione tra macrofenomeni, che costituiscono la realtà di (apò týchēs kaì toũ automátou), proprio il cielo in cui nulla appare dovuto al caso e al disordine » (De partibus animalium, I, ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] teoria cinetica dei gas" (Hilbert 1900, p. 295). Radicalmente diverso da quello di Hilbert era il modo di intendere la come ad esempio il rapporto tra i sessi nelle nascite, appariva già ai contemporanei frutto di leggi non sociali, bensì biologiche ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] a Yankee City. Oltre a confermare le leggi di Engel, come appare chiaramente dalla fig. 1, l'indagine di Warner e Lunt mise derivante dall'assunzione delle ipotesi di Veblen è il radicale spostamento della problematica del consumo dal livello micro a ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...