Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] cercano in ogni modo un sia pur illusorio appagamento.
L'inconscio appare, in tal modo, ciò che di infantile e di primitivo non poteva sfuggirgli che era in gioco una scelta radicale della psicoanalisi anche rispetto a sé stessa in quanto costruzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] la linguistica strutturale, il cui sviluppo più rigoroso e radicale è costituito dalla formalizzazione della glossematica da parte di gli studi di matrice semiotica sotto una stessa metodologia appare meno attuabile, e gli interessi dei vari semiologi ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] politici morotei sono costruiti con un solido apparato argomentativo; essi spesso si avvalgono strategicamente strategia del silenzio, in seguito più volte adottata dai radicali, infrangendo provocatoriamente la regola di pronunciare l’appello agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] nel 1058, Desiderio avvia fin da subito una radicale opera di ricostruzione dell’intera abbazia, a cominciare dalla mura a Roma, e altri ancora.
Per quanto concerne l’apparato figurativo in senso stretto della nuova basilica benedettina, si sa che ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] di quelle terre potessero essere sanate solo attraverso una radicale riforma di tutto il sistema amministrativo.
Proseguendo nella interessato alle possibili attività di riforma dell’apparato amministrativo, al fine di ammodernare la monarchia ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] arride ai regnanti cattolici. Si palesa, dunque, un duplice apparato di prove di giustificazione dell’accordo fra cattolicesimo e politica: da alcun raggio divino. E, infine, il suo radicalismo cristiano lo porta a essere il più sarcastico avversario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] , Verri ripone molte speranze nel nuovo imperatore austriaco. Tuttavia, nel 1786, con la radicale trasformazione giuseppina dell’apparato giudiziario, parziale attuazione di quei programmi riformistici da lui stesso agognati, viene precocemente ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di lotta quali quelle promosse dagli anarchici gli apparivano come il frutto dell'immaturità politica delle masse. , di gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così severo ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] ateoretico e basato su un criterio esplicito e operativo. Inoltre, appare del tutto evidente come un approccio di questo genere abbia il a periodi diversi della vita hanno portato a una radicale ridiscussione circa le cause dei più comuni disturbi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] del marxismo. Speranza e utopia concreta
Un’antitesi ben più radicale di quella di Lukács a forme di economicismo e di determinismo e istituzioni quali ovviamente la scuola e tutto l’apparato scolastico, nonché vari luoghi e strumenti di formazione ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...