NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] va difesa con forza la responsabilità di Nicola per l’intero apparato figurativo del portale, e non solo per la mirabile Deposizione -49 la fontana è stata oggetto di un radicale restauro conservativo che ha consentito un riordinamento più ragionevole ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] realizzazione della facciata fu l'ultimo atto di un radicale intervento di instauratio della struttura più antica, già , ordinò la costruzione di due campanili laterali per far apparire la facciata "più larga et più proportionata alla grandezza del ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] urbis.
Tutta la vicenda dimostra anche la radicale estraneità di Scamozzi al sistema architettonico veneziano, , di cui l’iscrizione «ROMA QUANTA FUIT IPSA RUINA DOCET» appare come uno dei più efficaci motti. Dopo l’esperienza al Teatro Olimpico ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] riconoscendo qualche merito, scorgeva un programma di radicale scristianizzazione.
Tuttavia il Luciani distinse la posizione disciplina è quella che risale alle fonti della fede. Luciani appare intriso di Sacra Scrittura (l'aveva insegnata) e cita ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] -XVI) e articolata in una pluralità di tematiche (ma senza un apparato di note, come era frequente per l’epoca). Pur se recante , più patriota che partigiano, e Salvemini, più radicale e politicamente coinvolto (che a ridosso di questo incidente ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] ancora. Una situazione peculiare che venne a complicarsi e ad apparire anomala quando un motuproprio granducale del 30 ottobre 1784 creò i e parrochista, scaturita in particolare dal contesto radicale ‘appellante’ del giansenismo dopo la sua ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] -72 interessarono la società in nome di un mutamento radicale del sistema di potere dominante. Spendendosi in un’attività a un criticismo crescente mano a mano che l’apparato si centralizzava e verticalizzava a discapito della democrazia interna ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] moderati; ma nello stesso tempo si accreditava come il più radicale ed energico dei novatori, convinto che monarchia e libertà moti livornesi, ma sempre a distanza e in modo da apparire ufficialmente estraneo" (Badaloni, p. 75). Tornato sulla scena ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] però risultare assai costosa per il maggior peso dell'apparato motore, e il dislocamento raggiunse le 15.900 tonnellate , nel 1906. Comunque le prime avvisaglie di quella radicale revisione della gestione della marina che portò all'inchiesta ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] del terzo decennio del Cinquecento avevano avviato un radicale rinnovamento della tradizione figurativa spanzottiana fino ad allora novembre, progettò e decorò due archi trionfali per l'apparato dei festeggiamenti (Piovano, 1986, pp. 176-178). Sempre ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...