UROLOGIA
Enrico Pisani-Alberto Trinchieri
(XXXIV, p. 811)
Nata agli inizi del Novecento dalla chirurgia generale come branca specialistica dedicata al trattamento delle patologie dell'apparato urinario [...] in quanto intesa alla diagnosi di numerosi tumori dell'apparato urogenitale: tumori del rene, dell'urotelio, della Baltimora 1983; E. Pisani, E. Austoni, Terapia medica e chirurgica radicale della malattia di La Peyronie, Milano 1989; S.M. Goldman, ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] nell'organismo coniugandosi all'amino gruppo libero, col radicale acetico. L'entità di questa acetilazione varia da sulfamidico sia a carico della sfera generale, sia dei vari apparati o sistemi. Le manifestazioni generali sono: cefalea, malessere, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] polmonare, nel Basso Medioevo è la forma gangliare che appare di gran lunga la più preoccupante, e probabilmente la più polacca, la Finlandia e i principati romeni. Lo sconvolgimento fu radicale, e lo divenne ancora di più in quanto la peste ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] verso la medicina greca fu marcato da una radicale ambivalenza, oscillando tra la ricezione entusiastica e il , se necessario, a ‘tagliare’ e ‘bruciare’, atti che apparivano selvaggi e brutali a molti Romani (Plinio il Vecchio, Naturalis historia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] riferita al fatto che lo stesso discrimine tra sani e infirmi appare assai labile; un peccato che provoca il flagello punitivo di Dio .
I tratti di questo quadro si modificano in modo radicale proprio a partire dal XII sec.; resta però il ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] e del XVI sec., resta sostanzialmente immutata fino alla radicale revisione operata da Andrea Vesalio nel 1543, con la quanto le Isagogae breves sono, inoltre, corredati di un apparato illustrativo, e i libri di Berengario sono i primi testi ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] a punto di uno strumento, il microscopio, che modificava radicalmente la prospettiva e la conoscenza del corpo: dal corpo e per mettere in evidenza le varie strutture del corpo, come l'apparato delle vene e dei nervi. Tra i diversi metodi tentati per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] pur se in maniera più semplificata.
Un mutamento radicale nella pratica e nella conoscenza anatomica si ebbe con sistema nervoso (nervosum genus); in secondo luogo, cosa che appare a Willis ancor più importante, la morfologia: le striature ascendenti ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] del nuovo tipo di indagini hanno modificato talora radicalmente interi capitoli delle diverse scienze biologiche. Inoltre, , una a densi legami, l'altra a legami diradati, tanto da apparire porosa all'indagine elettronica (v. Cox e altri, 1967; v. ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] respirare da sola, poteva chiedere l'arresto dell'apparato per la ventilazione forzata, considerato un mezzo artificiale qualche modo la fine della propria vita. Lo sviluppo più radicale di tale questione ha condotto ad asserire la piena disponibilità ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...