GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] del suo magistero romano, il G. curò la radicale riorganizzazione e il trasferimento nella nuova sede dell'istituto [1949], pp. 1-17).
Nell'attività scientifica del G. appare di grande rilievo la sua concezione di una medicina legale clinica volta ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] corporeità umana. Se l'affetto è, allora, la dimensione più radicale (nel senso di posta alla radice) dell'essere umano, esso stati emotivi più complessi e interpretati, regolati attraverso gli apparati culturali, i loro codici e le loro gerarchie ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] in altre opere posteriori, il G. perorava una radicale riforma della didattica medica attraverso un uniforme, severo piano S.-A. Tissot (Genova 1767), che arricchì di un copioso apparato di note e osservazioni, e a cui diede una sua Continuazione ...
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GUASSARDO, Guido
G. Roberto Burgio
Nacque a Rivarolo Ligure, nella periferia di Genova, l'11 ag. 1897 da Giuseppe, ostetrico-ginecologo, e da Itala Baruffaldi, appartenente a una famiglia di origine [...] muraria, avviandone nel contempo la radicale riorganizzazione dell'attività didattica e scientifica didattico, rielaborato e parzialmente modificato nel titolo, Disturbi e malattie dell'apparato nutritizio, per la seconda edizione (I, ibid. 1949, pp. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...