Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] alla società civile. Da ciò Marx prendeva le mosse per procedere a una critica radicale sia della "libertà dei moderni", che gli appariva una libertà puramente negativa fondata sull'isolamento "atomistico" dell'individuo, sia dell'eguaglianza così ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] improntò all'Impero i modelli organizzativi e il suntuoso apparato esteriore che l'ha caratterizzata fino a qualche decennio e mezzo del papato medievale hanno visto una trasformazione radicale dell'estensione e della continuità d'esercizio - se ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] le distanze in rapporto alla ‛falsa democrazia' radicale e individualistica, i pareri divergevano sulla portata esatta di Murri apparteneva ormai al passato e sembrava opportuno non apparire come la semplice rinascita di un partito che si era ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , non era escluso che si potesse verificare una radicale revisione del processo di radicamento della Sede apostolica nel racconto, è anche causa dei vizi letterari di un'opera che appare disorganica, in cui la successione dei temi è tenuta insieme ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] in sostanza, al predominio sociale di una figura radicalmente opposta a quella nobiliare: la condizione creata dal La borghesia - potrebbe dirsi - trova qui le forme del suo 'apparire' che le erano negate da Goethe, rispetto alla nobiltà, nelle ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] mano che le condizioni fisiche del papa peggioravano e appariva sempre più concreto il problema della elezione di e S. Maria Maggiore. Si trattò del primo passo verso una radicale trasformazione della vita civile e religiosa della città. N. Ormaneto, ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] secondo la quale essi ‟dovevano creare ovunque un apparato illegale parallelo". Fino ad allora in America il civiltà occidentale né l'annunzio di un tipo di società radicalmente nuovo e imprevedibile.
L'aspetto più inquietante della nuova ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] 'una plebe immersa nella miseria e sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il pontefi e ci fosse chi lo contrastasse". La corruzione dilagante nell'apparato burocratico, l'indisciplina delle truppe, le rivalità del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] e giuridico ognora più stretto fra gli Stati d'Europa appare sotto la forma di un vero imperativo categorico alle menti a indirizzi liberisti, pur non assumendo un carattere radicale come nell'esperienza della Gran Bretagna, dove le strutture ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Il trasferimento a San Marino produsse per il B. un radicale mutamento nel genere di vita e nello svolgimento e nei monumenti epigrafici. Al di fuori dello schema rigorosissimo di questo immenso apparato, non sembra che l'opera, come il B. la lasciò, ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...