CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] 'una plebe immersa nella miseria e sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il pontefi e ci fosse chi lo contrastasse". La corruzione dilagante nell'apparato burocratico, l'indisciplina delle truppe, le rivalità del ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Il trasferimento a San Marino produsse per il B. un radicale mutamento nel genere di vita e nello svolgimento e nei monumenti epigrafici. Al di fuori dello schema rigorosissimo di questo immenso apparato, non sembra che l'opera, come il B. la lasciò, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] applicate nel caso livornese in modo più radicale, venivano promessi privilegi commerciali ed esenzioni XXVIII-XXXIV; F. Angiolini, Dai segretari alle "segreterie". Uomini e apparati di governo nella Toscana medicea (metà sec. XVI-metà XVII sec.), in ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ci fu una fusione dei bonomiani con i radicali in una Alleanza radicale-socialista della quale La Provincia di Mantova .) e la "preoccupazione esagerata per le sorti del vecchio apparato dello Stato e per le forme esteriori dell'ordine governativo" ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] gli strumenti diplomatici adatti e l'autonomia di apparato politico su cui fondare una strategia neutralista efficace. Sénez resero noti durante un'assemblea di sorbonisti il loro radicale rifiuto della bolla e l'appello al concilio ecumenico ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] di Catanzaro e Reggio furono spinte alla rivolta dai radicali, ma i ribelli vennero sconfitti dall'esercito in poche di C. Pisacane, soffocata agevolmente a Sanza. All'interno F. appariva padrone della situazione, forte di un esercito a lui devoto, ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] il Valenti e l'Acquaviva sottoscrivono il documento che appare favorevolissimo allo Stato nei delicati settori dell'immunità reale al sovrano di Prussia, il secondo denunciando il radicale sovvertimento dello statusquo che Federico aveva promesso di ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] questa ampia ridistribuzione di terre F. effettuò un cambiamento radicale nella bilancia di forze fra la Corona e la nobiltà " (Istoria civile del Regno di Napoli, III, p. 447) appare mite di fronte alle più gravi accuse di sadica crudeltà e di ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] anche per la filosofia, ma tra gli autori citati non appare ancora il nome del Vico, ai cui scritti approdò negli anni indirizzo prevalente in quegli anni. ma segnano una revisione radicale dell'impianto dato da Croce agli studi cuochiani. In ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sua lotta contro il classicismo di E. Curtius e il radicalismo dei Grote iniziata già con l'Attische Politik. Ma almeno per non c'era problema ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...