CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] tradizionalista ed ideologicamente conservatore. Il C. non ci appare un "papalista": la "venezianità" e l'attaccamento di moderarne l'azione politica, ispirata a criteri troppo radicalmente religiosi. Il punto di incontro che segnata tra Roma e ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] le leggi fondamentali del 1717, a imprimere una svolta radicale nell'opera intrapresa di riforma politica e di consolidamento dell rappresentanti nelle varie capitali (la spesa complessiva per l'apparato diplomatico salirà, del resto, dall'1,15% dell' ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] popolari (UPP), presentata dai socialisti, dai repubblicani e dai radicali, e rieletto nel febbraio 1908, con la tornata del Germania, con il continuo rafforzamento del proprio apparato militare, rappresentava la personificazione più concreta. ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] il Don Pirlone a Roma si caratterizzò come un radicale ripensamento della stagione moderata del liberalismo italiano, oltre Fiorino - G.L. Fruci - A. Petrizzo, Pisa 2013, pp. 179-192, apparato iconografico: http://lungo 800.it/?p=65 (12 giugno 2015). ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] Consiglio dei ministri" del 16 giugno 1924 decise un radicale mutamento ai vertici del ministero dell'Interno: Mussolini lasciò Per difendersi dalle accuse di inefficienza mosse dai fascisti all'apparato di polizia, il Federzoni - in una lettera a ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] comunista doveva essere cosa diversa da un membro dell'apparato"; perciò egli "rifiutava di essere strumento di trasmissione di comunista dell'Unione Sovietica non soltanto imponeva una radicale revisione dei giudizio sullo stalinismo, ma offriva ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] contemporanei che avvertivano l'esigenza di una radicale rivalutazione storiografica delle varie storie locali Toscana, in cui si ricostruiva, sulla base di un notevole apparato di spogli documentari, la sequenza cronologica dei primi signori della ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...