POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] auricolari od orecchioni, situati sotto il condotto uditivo esterno, i quali hanno talvolta sviluppo notevole limitate quasi esclusivamente ai tarsi e più brevi, cosicché il corpo appare più slanciato. La cresta, semplice e diritta, è più sviluppata. ...
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MOSCHE (lat. sc. Myodaria o Muscoidea; fr. mouches; sp. moscas; ted. Fliegen; ingl. flies)
Athos Goidanich
Insetti Ditteri di grande importanza scientifica e pratica. Formano un aggruppamento sistematico [...] speciali (macrochete), disposte con ordine fisso, l'apparato boccale caratterizzato dal predominio del labbro inferiore, portare fino alla distruzione di organi (occhio o canale uditivo nell'uomo; Wohlfahrtia magnifica), di estese zone epidermiche ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] deglutizione e la fonazione, come pure i riflessi del condotto uditivo esterno, della faringe e della laringe sono sotto il suo eccita il funzionamento delle ghiandole connesse con l'apparato digerente.
Da quanto precede si comprende quanto ...
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VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] diversi centri. A questa enumerazione va aggiunto l'apparato visivo, la cui funzione è soprattutto quella di tronco cade.
La prova calorica consiste nell'irrigazione del condotto uditivo esterno mediante acqua calda o acqua fredda. Dopo circa un ...
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NISTAGMO (gr. νύσταγμα "sopore")
Giovanni Mingazzini
Spasmo clonico dei muscoli motorî del globo oculare, per cui questo viene animato da oscillazioni più o meno rapide, più o meno ampie, involontarie [...] diversi (rotazione del soggetto, irrigazioni del dotto uditivo esterno con acqua calda o fredda, corrente provocato hanno importanza diagnostica grandissima per l'esplorazione dell'apparato vestibolare. Esiste anche un nistagmo congenito, di cui per ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ); il quarto, proprio, per esempio, del senso dell'udito ‒ che è essenzialmente etere ‒ quando percepisce il suono non vuol dire che la cosa abbia 'parti' ma solamente che appare come associata con svariate cause d'errore circa la sua natura. Compito ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] stata un po' sottovalutata.
Il ruolo di apparato del risveglio assegnato al sistema reticolare ascendente a seguito di un topo) che risvegliava fortemente l'attenzione visiva o uditiva dell'animale. È stato dimostrato che la modificazione, nel senso ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] è. La melodia musicale è un fenomeno puramente uditivo, che può essere colto esclusivamente mediante l'ascolto all'ottava). Il vero motivo per cui l'autore ha taciuto questo argomento appare però evidente: il rapporto di questo intervallo è 2:1×4:3, ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] il 90% a 6 anni. La curva dello sviluppo genitale appare quiescente fino alla pubertà e in seguito, durante il periodo l'orecchio interno è già completo alla nascita. La funzione uditiva è abbastanza buona sin dalla nascita. Infatti il neonato muove ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] nei valori per due ore consecutive. Durante questo periodo appare preferibile non separare il neonato dalla madre, in quanto il cura e per consentire le esperienze percettive visive, uditive, tattili necessarie al suo sviluppo. L'evoluzione motoria ...
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protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo ambiente, per lo più di pianta quadrata,...
poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno,...