acumetria
Misurazione dell’acuità uditiva con mezzi elementari. A. vocale: si esegue con voce di conversazione a varie distanze, valutando percentualmente la comprensibilità di parole foneticamente bilanciate; [...] voce afona che aumenta la prevalenza delle alte frequenze dell’espressione vocale, permettendo la valutazione orientativa di lesioni dell’apparatouditivo che interessino le alte frequenze. A. tonale: si esegue con una serie di diapason con i quali l ...
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Rinne, Heinrich Adolf
Medico tedesco (Vlotho, Renania, 1819 - Hildesheim 1868). Si dedicò allo studio dell’otorinolaringologia, poi della neuropsichiatria. A lui si deve l’ideazione di una prova semiologica [...] (prova di R.) rivolta a stabilire la sede di una lesione a carico dell’apparatouditivo: ponendo alternativamente, prima in vicinanza del meato uditivo esterno, poi direttamente a contatto della mastoide, un diapason vibrante, la risonanza di questo ...
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acuita
acuità [Der. del lat. acuitas -atis "acutezza", da acies "punta"] [FME] [ACS] A. uditiva: la capacità dell'apparatouditivo di distinguere tra differenti livelli di intensità di una stimolazione [...] sonora (eventualmente di frequenza prefissata). ◆ [FME] [OTT] A. visiva: la capacità dell'occhio di vedere distintamente gli oggetti; due punti luminosi appaiono distinti se l'angolo sotto il quale sono ...
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acuità
Sensibilità di un organo. A. uditiva: la capacità dell ’apparatouditivo di distinguere tra differenti livelli di intensità di una stimolazione sonora (eventualmente di frequenza prefissata). [...] A. visiva (o visus): capacità dell’occhio di vedere distintamente gli oggetti; due punti luminosi appaiono distinti se l’angolo sotto il quale sono visti dall’occhio non è troppo piccolo: il minimo valore ...
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Politzer, Adam
Otorinolaringoiatra ungherese (Alberti, Ungheria, 1835 - Vienna 1920). Prof. di otoiatria a Vienna; per i suoi studi sull’anatomia, fisiologia e patologia dell’apparatouditivo è stato [...] fra gli autori più importanti della scuola viennese. Manovra di P.: insufflazione di aria in una narice, tenendo l’altra chiusa, durante la deglutizione, per provocare un aumento della pressione interna ...
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psicofisica
psicofìsica [Der. del ted. Psychophysik, comp. di psycho- "psico-" e Physik "fisica"] [BFS] [FME] Disciplina che studia, con metodo sperimentale, i rapporti che legano i fenomeni psichici [...] ai fenomeni fisiologici; storicamente, la teoria del fisico ted. G.T. Fechner (1801-1887) relativa ai rapporti quantitativi tra stimolo e sensazione. ◆ [ACS] [FME] P. dell'apparatouditivo: v. acustica medica: I 35 a. ...
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apparatoapparato [Der. del part. pass. apparatus -us, del lat. apparare "preparare"] [LSF] Denomin. generica di un insieme di cose sistemate in modo da conseguire un determinato fine; spesso è sinon. [...] di dispositivo e talora di apparecchio. ◆ [FME] A. uditivo: v. acustica medica: I 33 e. ◆ [FME] A. visivo: l'insieme degli organi cui è dovuta la visione (v.). ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] parole il proprio pensiero. Nel secondo caso, l’eloquio è conservato, ma non viene compreso il linguaggio altrui, che appare come se fosse espresso in lingua ignota.
Le a. sono dovute a lesioni anatomiche di determinate regioni dell’encefalo, delle ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] recettive delle vibrazioni dell’acqua). L’organo uditivo e di equilibrio ha origine comune con quella quali, divenuto venoso, torna, per altri vasi, al cuore. L’apparato escretore consta del pronefro, che funziona durante la vita larvale e diviene ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] , dei reni e dei surreni, della pelvi, dell’apparato muscoloscheletrico. A livello del tronco, grazie a particolari accorgimenti in sistemi biologici: singoli neuroni e fibre del nervo uditivo della scimmia, meccanorecettori situati nella coda di un ...
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protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo ambiente, per lo più di pianta quadrata,...
poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno,...