LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] di sperimentare soluzioni linguistiche nuove da contrapporre al dopolavorismo della fotografia oleografica. Contemporaneamente E. Land immette sul mercato la Polaroid 95, apparecchio a sviluppo istantaneo. Nel 1949 a Sarrebruck, in Germania, viene ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] half lives) tra 1887 e 1892. Da qui in poi la fotografia sociale, grazie anche ai contributi di tanti precursori come August Sander che lo portarono alla messa a punto dello sfigmografo, apparecchio per la registrazione su carta dei battiti del polso, ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] ossigeno e ad aria compressa, in uso per la pesca subacquea. Strumenti atti al rilevamento (bussola, apparecchifotografici appositamente attrezzati, fogli di plastica speciali per disegnare) vengono fabbricati appositamente per l'uso subacqueo. Per ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] effetto ottenuto dall'artista riprendendo la scena dal basso.
Il ritratto fotografico
Nel 1839 il ritratto cambia: viene inventata la fotografia e, grazie a un cavalletto e a un apparecchio meccanico in grado di catturare immagini, nasce il ritratto ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] attività documentaria e dove iniziò a interessarsi alle tecniche fotografiche.
Dei "nuovi trovati della fotogenia" contemporanea scrisse camera chiara, ideato nel 1812, si avvale di un apparecchio al cui vertice si trova un prisma che permette di ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] , fino al 1900, la mansione di assistente per la fotografia. Appena riaperto l'osservatorio sulla torre dei Venti, il collegamento delle due cupole. Quando Hagen realizzò un apparecchio per una nuova dimostrazione della rotazione della Terra, l ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] '800 (catal.), Milano-Firenze 1979, p. 10; R. Riccini, ibid., p. 154; M. Antonetto, Murer e D., in Apparecchifotografici italiani (catal.), Milano-Firenze 1980, p. 60; M. Falzone del Barbarò-M. Miraglia, in Cultura figurativa e architettonica negli ...
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fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o meglio apparecchio f.), apparecchio per...
apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per una spedizione; fra Cristoforo vide quell’a.,...