. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] gamma delle onde lunghe. Di conseguenza, apparecchi radioriceventi che comprendono questa gamma possono essere kHz.
I programmi trasmessi sono i tre normali programmi radiofonici, e due programmi supplementari rispettivamente per la trasmissione di ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] la loro. Ma già nel 1920 si effettuavano trasmissioni radiofoniche secondo programmi regolari e, sul finire di quel decennio, per più di tre ore al giorno (in media) e il suo apparecchio radio per più di due ore, e dedicherà soltanto un'ora o ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] incomunicabilità.
Nel 1966, il 60% delle famiglie italiane possiede un apparecchio televisivo, il 31% un’automobile (di cui solo il 13 di giornali e riviste, insieme a quello televisivo, radiofonico e cinematografico.
Lo stile di vita nell’Italia del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] incoraggia la nascita della prima emittente radiofonica, la KDKA, che il 2 novembre del 1920 trasmette in diretta il secondo turno delle elezioni presidenziali statunitensi. Si calcola che all’epoca gli apparecchi in circolazione fossero tra i 500 ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] il maschile di radio (il radio, con riferimento all’apparecchio), tra radio giornale, radio informazioni, giornale parlato e finalmente Antonelli 2007: 17) e non si dispone di conteggi radiofonici. Nella pubblicità è diventato del tutto comune l’uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mercato musicale è la somma dinamica di varie componenti, che riguardano l’esecuzione [...] , entra in scena la radio, il nuovo apparecchio confina definitivamente il pianoforte al consumo delle élite socio molto significativo le entrate dovute alle licenze per l’utilizzazione radiofonica del repertorio: la statunitense Ascap passa da 35.000 ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] Corporation, società a capitale pubblico) l'esercizio in regime di monopolio del servizio radiofonico che a tal fine venne finanziato da una tassa sull'apparecchio ricevente. Negli Stati Uniti le prime emissioni per il pubblico andarono in onda nel ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] religione ebraica, che diventò in seguito commentatore radiofonico, avvocato, scrittore, giornalista e presidente della correre solo a 11 anni, quando aveva potuto levarsi l'apparecchio ortopedico che teneva alla gamba sinistra da quando a quattro ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] con viva preoccupazione alla ventura primavera, quando gli apparecchi nemici verranno dalla Svizzera e dall'Albania", massime e politica in Italia (1924-1945), con una scelta di testi radiofonici a cura di Luigi Parola, Roma 1978; e in special modo, ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nelle mani dell'utente attraverso lo stesso apparecchio televisivo. Ma, anche indipendentemente da ciò, , del resto, l'analogo di quello che nel campo televisivo e radiofonico ha portato alla proliferazione di produttori di materiale per la messa in ...
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radiofonico
radiofònico agg. [der. di radiofonia] (pl. m. -ci). – Che concerne la radiofonia: apparecchio r.; stazione r.; effettuato per mezzo della radiofonia: trasmissione r.; messaggio radiofonico. ◆ Avv. radiofonicaménte, per mezzo della...
radio1
ràdio1 s. f., invar. – 1. Forma abbreviata, e molto più com. nell’uso corrente, di radiofonia e radiotelegrafia (talvolta anche di radiotecnica): l’invenzione della r.; la storia, i progressi della r.; mediante la r. sono collegati...