Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] di formazioni patologiche che comprimono la vena porta o i suoi rami (tumori, cisti, aneurismi voluminosi). L’affezione può colpire il tronco della vena porta (p. tronculare) o uno dei suoi rami di origine ...
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tenesmo In medicina, spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali [...] o riflesse, e sono rappresentate per il retto da proctiti, coliti, ragadi anali, per la vescica da cistiti, prostatiti, calcolosi urinaria, appendiciti pelviche o affezioni uterine. ...
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ileocolostomia
Intervento chirurgico di anastomosi di un’ansa ileale con il colon destro o sinistro (i. destra e i. sinistra). Le indicazioni sono: tumori del colon (destro o sinistro), necrosi di origine [...] vascolare di un tratto del colon, stenosi infiammatorie o esiti di precedenti interventi. Per l’i. destra solitamente si tratta di tumori della valvola ileo-cecale o del colon ascendente, appendiciti purulente, ileite terminale di Crohn. ...
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peritonite
Infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, provocata da batteri che vi possono pervenire per via ematica o linfatica o per migrazione transparietale da un intestino [...] saccate, limitate a un solo tratto del peritoneo, sono in genere conseguenti a infezioni localizzate di singoli organi (appendiciti, colecistiti, duodeniti, ecc.) o a un intervento chirurgico. Le p. croniche sono solitamente di origine tubercolare o ...
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SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] ferite chirurgiche invase da microbî intestinali; in ascessi cancrenosi del polmone, pleuriti e peritoniti putride, appendiciti cancrenose.
Non di rado queste infezioni putride, specialmente quelle sottocutanee e muscolari, assumono andamento grave ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] saccate, limitate a un solo tratto del p., sono in genere conseguenti a infezioni localizzate di singoli organi (appendiciti, colecistiti, duodeniti ecc.) o a un intervento chirurgico.
Il peritonismo è una sindrome reattiva peritoneale non sostenuta ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (dal gr. ῥεῦμα "flussione")
Giovanni Boeri
Il concetto di reumatismo, una volta identificabile quasi con quello di malattia delle articolazioni, presenta oggi limiti piu [...] quello più appropriato d'infezione reumatica). Così in molti casi di cardiopatie, nefriti, pleuriti, polmoniti, peritoniti, appendiciti, colecistiti, meningiti, ecc., che si manifestano come primarie, sfugge al medico la natura da infezione reumatica ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] nelle grandi sierose e per far diminuire l'afflusso di sangue ad altri organi quali il fegato, il cervello, i polmoni.
Da sconsigliarsi sono negli stati infiammatorî del tubo gastroenterico, nelle enteriti, appendiciti, nelle nefriti acute, ecc. ...
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SOLIERI, Sante
Stefano Arieti
– Nacque a Cotignola (Ravenna) il 24 settembre 1877 da Carlo e da Elda Dall’Olio.
Le agiate condizioni della famiglia gli permisero di compire gli studi liceali e successivamente [...] e, in seconda istanza, nella colecisti attraverso il plesso solare e il nervo vago avrebbero spiegato la coesistenza di appendiciti, colecistiti e gastropatia.
Altro settore di intervento fu quello vascolare, nel quale Solieri intervenne con tecniche ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] o dissenteria dei vitelli neonati.
b) Colibacillosi generale. - Non rara successione d'un focolaio colibacillare (pieliti, appendiciti, ecc.), si manifesta con febbre intermittente o remittente, che insorge con grandi brividi, a intervalli irregolari ...
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appendicista
s. m. e f. [der. di appendice] (pl. m. -i). – Scrittore o scrittrice di appendici sui giornali; autore o autrice di uno scritto o di scritti pubblicati in appendice: se l’a. del «Monitore» capisse nulla di stile, saprebbe che...
appendicite
s. f. [der. di appendice, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’appendice cecale: a. acuta, cronica; operarsi, essere operato d’appendicite.