Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La nascita del sistema ferroviario e il ruolo della tecnica
Andrea Giuntini
I primi passi dell’esperienza ferroviaria preunitaria
L’introduzione delle ferrovie nella penisola italiana prima del 1861 [...] lavoro sperimentale dei tecnici si concentrò sulla trazione: permettere alle locomotive di trainare lunghi e pesanti treni sulle salite appenniniche e alpine non era impegno di poco conto, tanto che nei primi progetti vennero ancora a lungo previste ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] già sapevano leggere e scrivere nella loro lingua e adesso stanno imparando a leggere e scrivere anche in italiano.
Dagli Appennini alle Ande
Ora tante donne straniere vengono a lavorare nelle nostre case. Ma ecco cosa scriveva Edmondo De Amicis nel ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Sanremo, 29-30 aprile 2004), a cura di E. Tonani, Firenze, Cesati, pp. 21-32.
D’Achille, Paolo (2008), Dagli Appennini ai Carpazi. I difficili percorsi degli italianismi nel rumeno, in Italianismi e percorsi dell’italiano nelle lingue latine 2008, pp ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] scendere fino a Roma, per ricevere la corona imperiale. Ma la stanchezza dell'esercito e soprattutto la paura di attraversare gli Appennini, i cui valichi erano controllati dal marchese di Toscana - alleato di G. e offeso dal nuovo re, che lo aveva ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] , 7 maggio 1991, p. 23; G. Cantone, Napoli barocca, Roma-Bari 1992, pp. 59-107 e passim; Pescocostanzo, città d'arte sugli Appennini, a cura di F. Sabatini, Pescara 1992, pp. 122-29, 179-83; D. del Pesco, Alla ricerca di G. A. Dosio, in Bollettino ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] Padana Orientale. Aspetti e problemi, in StEtr, XXXIII, 1965, pp. 3-47; G. Colonna, Ricerche sugli Etruschi e sugli Umbri a nord degli Appennini, in StEtr, XLII, 1974, pp. 3-24; id., La Romagna tra Etruschi, Umbri e Pelasgi, in La Romagna tra VI e IV ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] scrive il Guicciardini stesso che pur tanto lodò quelle armi. Di più, quelle artiglierie erano ingombranti e, nel passaggio degli Appennini, bisognò attaccare ad esse, oltre i numerosi cavalli che già le tiravano, da cento a duecento uomini, i quali ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] tettoniche principalmente per frattura. La Sardegna, che manca perciò di catene a pieghe, come le Alpi e gli Appennini, risulta invece di un musaico di piccoli massicci orografici più o meno isolati tettonicamente da depressioni o solchi alluvionati ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] Bazin per la misura della portata derivata, che si immette quindi nella prima grande galleria del canale principale (detta dell'Appennino e lunga oltre 15 km.) la quale pone in comunicazione la valle del Sele con quella dell'Ofanto.
Il canale ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] che da Reggio per la vallata del Secchia e il Passo del Cerreto discende in Lunigiana; 8. la Parma-Berceto che valica l'Appennino al Passo della Cisa e a quello di Cento Croci; 9. la strada Piacenza-Bobbio- Genova per il Passo di Torriglia.
Le strade ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...