SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] ’ultimo per la mineralogia, Alessandro predilesse la geologia. Passava molto tempo a salire su per i dossi degli Appennini con il botanico e malacologo Antonio Orsini sfidando le intemperie dei luoghi e intrattenendosi con i montanari per condividere ...
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MONTI, Giuseppe
Marta Cavazza
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1682 da Antonio e da Laura Neri Boccalini.
Appena terminato il corso di grammatica latina, cominciò a dedicarsi all’arte [...] , Camillo Ranzani, François-Jules Pictet e Giovanni Capellini. Era stato ispirato dalla scoperta su un monte degli Appennini bolognesi della mandibola fossilizzata di un mammifero, creduto un tricheco da Monti, ma nel 1837 correttamente identificato ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] , Eliphas Lévi e Helena Blavatsky), di cui è depositario il protagonista, un conte che vive in un castello sugli Appennini insieme a una giovane discepola.
Nel 1893 fu a Torino, dove lavorò come bigliettaio e distributore di bollette di spedizione ...
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SISMONDA, Angelo
Annibale Mottana
– Nacque a Corneliano d’Alba il 20 agosto 1807, primo dei cinque figli di Giovanni Battista, proprietario terriero, e di Clara Pasquero.
Dopo aver seguito gli studi [...] ispiratore e direttore della prima carta geologica della Francia, in un’escursione scientifica sulle Alpi marittime e sugli Appennini liguri, e lì concepì il progetto di un’analoga carta geologica del Piemonte e della Savoia, da eseguirsi ...
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SAVI, Paolo
Pietro Corsi
– Nacque a Pisa l’11 luglio 1798 da Gaetano e da Anna Bombicci. Il padre incoraggiò sia Paolo sia l’altro figlio, Pietro (1811-1871), a intraprendere sin da giovanissimi la [...] Savi, Misc. Paolo Savi, f. n.n.).
Risalgono al 1828 le prime escursioni geologiche, proseguite nel 1829 con lunghe gite sugli Appennini, i Monti Pisani, e le Alpi Apuane. Savi ne ricavò alcune memorie pubblicate nel Nuovo giornale de’ letterati tra l ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] si intravede qualche accento nord europeo riecheggiante i modi di Pitloo (Pittaluga-Piceni 1963, p. 19). Passaggio degli Appennini e Casale dei dintorni di Napoli (Napoli, Museo di Capodimonte), comparsi alla Promotrice del 1866, furono acquistati da ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] successo: il C. inseguì il de la Salle quando questi attraversò la Toscana e, dopo non esser riuscito a passare gli Appennini, si ritirò infine in Umbria. Il C. aveva a sua disposizione una piccola ma efficiente rete di comunicazioni, formata da ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] Taddeo. L'annessione giungeva inoltre a coronare decenni di sforzi espansivi dei Manfredi, indirizzati in un primo tempo verso gli Appennini oltre la Val di Lamone, poi a est verso Forlì e a ovest verso Imola, senza rinunciare a qualche incursione ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] , mentre lui stesso muoveva con l'altra in direzione di Firenze, per poi proseguire verso Perugia e Foligno, passare gli Appennini a Colfiorito e Serravalle e quindi, per la valle del Chienti, Tolentino e Macerata, piombare su Ancona, tagliando la ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] che rese la siderurgia peninsulare più vulnerabile alla recessione del 1907.
Del tutto diversa la situazione a Nord degli Appennini. Qui la tendenza della siderurgia era verso la costruzione di acciaierie di tipo moderno che sostituissero le vecchie ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...