COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] qua", che a lei apparivano "molto più stabili" che non quelle cui Giovanni legava le proprie fortune oltre gli Appennini; preoccupata per la situazione finanziaria della famiglia, che la vita dispendiosa di Giovanni e la cattiva gestione patrimoniale ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] dal governo, fu posto in esecuzione. Ma il suo interesse predominante restava sempre rivolto al progetto della ferrovia dell'Appennino, da Pistoia al confine pontificio, in direzione di Bologna, per il quale aveva già avviato gli studi allorché, nel ...
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MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] versione, più moderata – e del Redattore. A Chiavari, fu consigliere comunale ed entrò nel corpo legislativo del dipartimento degli Appennini. La Francia gli conferì, per i servizi resi, la Legion d’onore. Nel frattempo, il M. continuò a insegnare ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] , il M. presiedette quello di Chiavari; poi, dal gennaio 1807, rappresentò a Parigi per cinque anni il dipartimento degli Appennini nel Corpo legislativo.
Nel 1808 aveva in affitto due appartamenti: uno a Genova (palazzo Da Passano, a S. Domenico ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] di fedeltà, A. fuggì con i suoi in Toscana e con tutte le forze di cui disponeva occupò i valichi degli Appennini da cui Arnolfo avrebbe potuto cercar di passare, così che il re ritenne prudente ritirarsi.
Morto Guido, A. non intervenne nella ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] 'apertura di nuovi accessi alla pianura padana - i porti di Massa e La Spezia con i corrispondenti valichi negli Appennini - pericolosi servigi resi in nome del commercio alle velleità belliche francesi. Se dunque una propensione si può cogliere nell ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] di Franchi e Alamanni, con il quale occupò Pavia in dicembre, per poi attraversare rapidamente il Po e gli Appennini. La discesa di Arnolfo provocò il rovesciamento delle alleanze stabilite da Guido.
Mentre Berengario rimaneva nemico di entrambi i ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] il cui bozzetto è nella Pinacoteca civica di Vasto, e un Paesaggio di composizione (ubicazione ignota), che raffigurava una veduta degli Appennini con vallate e burroni sotto un cielo in tempesta.
Quest’ultima opera fu acquistata da Pietro V, re del ...
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SPADA (Spada de' Medici), Lavinio
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada de’ Medici), Lavinio. – Nacque a Macerata il 12 agosto 1801, secondogenito del conte Girolamo Spada e di Giulia de’ Medici.
A dodici [...] nello studio delle scienze geologiche e condivise le sue ricerche, come quelle sui vulcani laziali e la struttura geologica degli Appennini, con i maggiori esperti europei tra i quali l’arciduca d’Austria, i ginevrini Marc Pictet e Alphonse Favre, il ...
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TATA, Domenico
Pasquale Palmieri
– Nacque a Cercepiccola in territorio molisano il 28 novembre 1733 da Francesco e da Barbara Vairetta.
Coltivò da giovanissimo studi scientifici e letterari, prima di [...] sulle acque di Modena, sostenendo che queste ultime traessero alimento da correnti sotterranee originate dalle Alpi e dagli Appennini: le nuove teorie smentivano le accreditate tesi di Bernardino Ramazzini, che nel 1691 aveva pubblicato il trattato ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...