GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] di Nibbiano, lungo il corso superiore del Tidone, dal quale poté estendere il suo potere nell'area occidentale del comitato, dagli Appennini fino al Po: un vasto dominio signorile che, alla fine degli anni Venti dell'XI secolo, fu in gran parte ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] (1992), p. 14 n. 6; Id., Fervore d'invenzioni e varietà di tecniche nell'età barocca, in Pescocostanzo città d'arte sugli Appennini, a cura di F. Sabatini, Pescara 1992, pp. 122, 129, 196 s., 201; G. Sabatini, Scritti editi e inediti, a cura di ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] , G. Gatteschi e A. Fioravanti, e G. L. Targioni, che ne favorì la diffusione nel Napoletano. A nord degli Appennini la presenza dell'Agricoltore fu per qualche tempo assicurata dal libraio bolognese Lelio Dalla Volpe. Quanto al contenuto, il foglio ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] di G. Salvini; nel 1943 in Canal Grande diA. Robilant (parte di Menego), collaborando alla regia, e in Dagli Appennini alle Ande di F. Calzavara, indulgendo ai toni patetici, e raggiungendo il meglio della sua arte nelle Baruffe chiozzotte, poi ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] , p. 38).
Come ingegnere della Parte guelfa Giovanni Filippo era impiegato nella soprintendenza dei fiumi ed era visitatore e custode degli Appennini. In tale veste egli visitò il monte della Pania in Garfagnana nel 1729 e ne incise la veduta di una ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] , egli costruì una strada che collegava il Finale allo Stato di Milano. Con questa strada, che attraversava gli Appennini, come scriveva l'imperatrice, "hizo gustoso y apacibile lo que antes por su aspreza era impracticabile y sumamente peligroso ...
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CALOI, Pietro
Paola Gardellini
Nato a Monforte d'Alpone (Verona) il 22 febbr. 1907 da Bernardo e da Mercedes Tiranti, seguì gli studi medi al liceo scientifico di Verona e poi si laureò nel 1929 in [...] , in Rend. dell'Accademia nazionale dei Lincei, s. 8, 1958, vol. XXIV, pp. 239-246; La crosta terrestre, dagli Appennini all'Atlantico, ricostruita sulla base dei rilievi sismici, in Annali di geofisica, XI [1958], pp. 189-192; Ancora sulla velocità ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] province italiane per accelerare la realizzazione della rete ferroviaria del Lombardo-Veneto e per studiare la linea degli Appennini, fu relegato al ministero delle Finanze, in un incarico "di veruna importanza e di nessuna influenza" (Buzzi). L ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] , dopo avere fatto sosta a Benevento dal 24 luglio al 3 agosto, raggiunsero in un drammatico viaggio attraverso gli Appennini il porto di Bari, dove li attendevano dieci galee genovesi. Nel timore che potessero fuggire, i cardinali furono trasportati ...
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DE MAGISTRIS, Luigi Filippo
Gaetano Ferro
Nacque a Roma il 17 apr. 1872 da Corrado ed Emilia Boretti. Fu, certo, uno dei più singolari protagonisti della geografia italiana nella prima metà del nostro [...] D. morì a Milano il 20 nov. 1950.
Fra i suoi scritti principali, oltre a quelli sopra indicati, sono: Per gli Appennini, Roma 1894; Per una bibliografia geografica d'Italia, in Le Comunicazioni di un collega. Riv. ill. di geografia..., III (1896), pp ...
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appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...