GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] per l'industria elettrica, Società forze idrauliche dell'Appennino).
Si può a ragione affermare, quindi, del medio Cellina. Nel 1951 entrò in esercizio la più potente centrale idroelettrica del gruppo, quella di Soverzene nel Bellunese, con l' ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] maggior parte d'Italia e dei grandi paesi industriali dell'Europa centrale e l'Inghilterra, ma si spinse, addirittura, quando era già tra Pistoia e il confine pontificio, superando l'Appennino; difficoltà finanziarie e poi gli eventi politico- ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] . del servizio sanitario dell'armata toscana, Firenze 1850, p. 27; A. Giuliani-G. Ciardi, Intorno alla Strada ferrata dell'Italia centrale nella sez. degli Appennini. Mem. e studi, Prato 1852, passim;Id.-Id., Intorno alla Strada ferrata dell'Italia ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] Stefano, Sansepolcro, Città di Castello); poi, di là dell'Appennino, la Romagna (Modigliana) sino al mare (da Fano ad Ancona), il Montefeltro e la Marca Centrale (Urbino, Fossombrone, Cagli, Sassoferrato, Fabriano, Pioraco, Matelica, Camerino); l ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] potenti esponenti dell’oligarchia della Superba. Figura centrale nella vita professionale di Pallavicino, lo zio parte di Pallavicino. Le casse d’argento attraversavano l’Appennino tosco-emiliano e raggiungevano Venezia dove risiedevano i compratori ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] modesta, l'elettrificazione dell'azienda, con la costruzione di una centrale idroelettrica, nei pressi della cartiera. Una nuova fase di sviluppo nella costruzione dell'impianto del Brasimone nell'Appennino tosco-emiliano. Ma la sua partecipazione più ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...