Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] e comunità rurali, e talora scontrandosi con i centri urbani vicini. Nelle aree interne delle Marche, nell'Appenninoumbro-marchigiano e nel Lazio centrale e meridionale l'organizzazione del territorio era invece connotata soprattutto dalla massiccia ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] . 201-211; F. Picciotti, S. G. della M. a Recanati e Loreto, ibid., pp. 212-232; F. Allevi, Costume, folklore, magia dell'Appenninoumbro-marchigiano nella predicazione di s. G. della M., ibid., pp. 253-307; M. Sensi, Rapporti tra s. G. della M. e le ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] , insieme con i funzionari della Computisteria generale, per un giro d’ispezione, percorrendo, per 45 giorni, l’Appenninoumbro-marchigiano. Seguì l’istituzione di una congregazione, con motu proprio del pontefice del 27 luglio 1776, per elaborare un ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] di autorità e di grandezza. Ne venne che B. fu costretto a rifugiarsi nelle foreste di Monte Sefro sull'Appenninoumbro-marchigiano, ove rimase nascosto due anni, aiutato soltanto da un legnaiolo. Ricomparso dopo la deposizione di frate Elia, nel ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appenninoumbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] carriera paterna, il G. si trasferì nel capoluogo umbro per compiervi gli studi universitari. Laureatosi il 27 giugno 1602, assunse subito dopo l'incarico di lettore di diritto canonico nell'Università di Perugia. Il 19 giugno 1603 ebbe la cattedra ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] erano il popolo di Dio romano-ravennate-umbro-marchigiano oggetto della sollecitudine spirituale e temporale del Mantova, Monselice non compresa nell’esarcato; nonché di qua dell’Appennino il ducato di Tuscia e i ducati di Spoleto e di Benevento ...
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senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...
bisciaro
(o bisciàio) s. m. [der. di biscia, per il colore]. – Varietà di calcare marnoso (detto anche pietra bisciara), di età miocenica inferiore, di colore grigiastro, con frattura scagliosa o aciculare; è diffuso nell’Appennino umbro-marchigiano...