Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] successivo, alla creazione del grande sistema dei parchi montani abruzzesi.
Non va dimenticato a questo proposito che, parallelamente all per fare gli esempi più noti, dell’iniziativa APE-Appennino parco d’Europa, lanciata nel 1995 da Ministero dell ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] , gli ultimi boscaioli che producevano carbone nell’Appennino. L’emergere di pseudopiatti regionali mostrava, contro paesaggio. Punto di riferimento sono i gastrotoponimi – il pecorino abruzzese di Atri o il burrino di Capracotta – che ereditano ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] è, entro certi limiti, il proseguimento della civiltà appenninica, fiorita nel corso della media Età del Bronzo. Vi rintracciabili infine su numerosi rilievi in calcare di provenienza abruzzese e di cronologia tardo-repubblicana o proto-imperiale, ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] e Pescara, quella pugliese e quella della Sicilia sud-orientale. Solo in parte continua è la trama dell’Appennino centrale umbro e abruzzese. Esistono poi le premesse per la formazione di trame di questo tipo nell’area alpina veneto-atesina e nell ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] a 27 morti. Gli sfollati diventano infine circa 15.000. L’Appennino, però, non ha neanche accennato a fermarsi: il 31 maggio è sciame sismico che non fa placare la paura. Per gli abruzzesi il terremoto è L’Aquila, con una grande città martoriata e ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] ), mentre al Centro-Sud abbiamo le piattaforme laziale-abruzzese, campano-lucana e pugliese che mostrano spesso caratteri simili di ‘retroarco’ connesso con il processo della subduzione appenninica; è inoltre internamente suddiviso in una serie di ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] il corpo di seta; ritornò nella città abruzzese nel 1454 per porre la prima pietra della e Loreto, ibid., pp. 212-232; F. Allevi, Costume, folklore, magia dell'Appennino umbro-marchigiano nella predicazione di s. G. della M., ibid., pp. 253-307; ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] in un posto di mare, per non essere più "capraro dell'Appennino".
Morì a Iesi l'8 sett. 1643, a 54 anni ), pp. 156-62; C. Pulcini, Mons. G. C. poeta lirico, in Riv. abruzzese, XXXIII(1918), pp. 169-90, 244-59, 393-430; G. Gabrieli, Due prelati lincei ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] il suo vicariato in Toscana che F. passò l'Appennino fu proprio per soccorrere il padre durante il difficile Marsica nei secoli XII e XIII, in Atti e mem. del Convegno storico Abruzzese-molisano, 25-29 marzo 1931, Casalbordino 1933, pp. 128, 131 ss ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] nettamente tracciato solo nelle zone scarsamente popolate dell’Appennino tosco-emiliano; ma di fatto un’ampia fenomenologia nella centrale [ə], più evidente in finale di parola prima di pausa (cfr. abruzzese [na ˈbːεlla ˈfemːənə] ma [na ˈfemːəna ˈbː ...
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pontico1
pòntico1 agg. [dal lat. Pontĭcus, gr. Ποντικός, agg. di Pontus (Euxinus), Πόντος (Εὔξεινος)] (pl. m. -ci). – Del Ponto, nome classico del Mar Nero (chiamato anche Mare Pontico), in particolari denominazioni geografiche e locuz. scientifiche:...
tratturo1
tratturo1 s. m. [der. del lat. tractus, part. pass. di trahĕre «tirare, trascinare»; cfr. lat. mediev. tracturus «via, fosso»]. – Larga pista con fondo naturale segnata dalle greggi nel loro periodico spostarsi, di solito con lunghi...