Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] tradizione di s. a rilievo, in certe regioni della Grecia centrale o insulare, come a Rodi, cominciano a svilupparsi nuove forme dell'Umbria nord-orientale, in Sestinum. Comunità antiche dell'Appennino tra Etruria e Adriatico, Rimini 1989, pp. 235- ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Marziale, Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico (Cassiodor a ferro di cavallo che avvolgeva tutto il nucleo centrale, lasciandone libera la sola parte absidata. Dell'ornato ...
Leggi Tutto
Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] , individuata da un fascio di isoglosse che attraversa l’Appennino all’incirca tra l’area dei Colli Albani (vicina riguardano per es. le vocali turbate ü e ö, ancora presenti nel Trentino centrale, così per «cuore» in Val di Fiemme si ha cuer, ma a ...
Leggi Tutto
Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] e Aquileia e da questi luoghi le città dell'Italia centrale e Roma, senza essere costretti al giro vizioso per Bologna (51) ad un enorme triangolo avente per lati le Alpi e gli Appennini e per base la costa adriatica.
Roma e la terra dei Veneti ...
Leggi Tutto
Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] dell’ ‘osso’ del Meridione: quelle dell’interno dell’Appennino, dell’agricoltura di sopravvivenza, e in misura non certo mobilitazione per le riforme, con lo sviluppo del Mezzogiorno come tema centrale: ‘Nord e Sud uniti nella lotta’ era lo slogan di ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] più di una investitura nel momento saliente e centrale della crisi cinquecentesca, competenze del resto che non e letteraria tra il Quattro e il Cinquecento è il sorgere oltre l'Appennino e verso il Po, cioè al di là dei confini toscani e tanto ...
Leggi Tutto
Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] . Le ricerche di Mediobanca hanno esplicitato che la loro centralità deriva in buona sostanza dal fatto di acquistare all’esterno Genova risale al passo dei Giovi, al valico dell’Appennino che la mette in comunicazione con il territorio. La ...
Leggi Tutto
La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] gente comune. Nata nel 1975 a Zocca, sull’Appennino emiliano, Punto radio comincia ad accusare difficoltà economiche già diventare l’unico network nazionale di matrice meridionale e con sede centrale nel Sud: a quella di Napoli si affiancano poi le ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Firenze insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei formulari retorici più che la creazione di poemetti religiosi nell'Italia centrale, ci interessa qui, per i risultati ben ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] la distruzione delle signorie create in Italia settentrionale e centrale dal re di Boemia e da Bertrando del Poggetto. la catena di città, che si stendeva tra il Po e l'Appennino, tutte legate allora - esclusa Bologna - ad uno dei signori della ...
Leggi Tutto
stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...