BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] l'attuale Tarquinia -, controllando quindi non solo le vie di sbocco della pianura veronese verso l'Appennino, ma i passaggi stessi dell'Appennino verso l'Italia centrale, e quindi le vie per Roma.
Di recente, il problema della natura giuridica della ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] 1972).
Nell’Italia meridionale e in parte di quella centrale il cambiamento delle strutture urbane si intrecciava a quella vasta l’assetto economico e sociale in un’ampia area dell’Appennino campano e lucano) che avrebbe favorito in quegli anni una ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] aver raggiunto per terra l'Istria. La posizione centrale di Roma consentiva di contromanovrare a tempo in il luogo della battaglia detta di Tadina: Th. Hodgkin, La battaglia degli Appennini fra Totila e Narsete, in Atti e Mem. della R. Deput. di ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] al treno Italicus, appena fuori della grande galleria dell’Appennino, subito prima della stazione di San Benedetto Val di fu distrutta la sala d’aspetto di seconda classe della stazione centrale. Anche in questo caso si trattò di una bomba, che ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] padano detto Spinete proseguirono da Ravenna oltre l'Appennino fino a Cortona, che sarebbe servita di La Romagna tra VI e IV sec. a.C. nel quadro della protostoria dell'Italia centrale (Atti del Convegno, Bologna 1982), Bologna 1985, p. 58 e p. 64 n. ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] diaspora di tante piccole comunità specie in Italia centrale, dall’altra aprì nuovi orizzonti grazie al Gorrieri, G. Bondi, Ritorno a Montefiorino. Dalla Resistenza sull’Appennino alla violenza del dopoguerra, Bologna 2005 (di cui sono molto ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] lo più corrispondenza tenuta in nome degli organi di governo centrali con i funzionari e i comandanti militari sparsi per la Repubblica a una mobilitazione militare nei territori dell’Appennino tosco-emiliano (cfr. la lettera del 28 luglio 1503 ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] territori rimasti, o recuperati, all'Impero nell'Italia centrale e nel Ravennate. Ed infatti Stefano II, ora donò, insieme con la moglie, la terra di Faniano (Fanano, nell'Appennino modenese) ad Anselmo, che vi eresse un monastero, con l'ospizio ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] militare dopo le due sconfitte sulla terraferma e sul mare.
Centrale, e non positivo, è l’operato di Alfonso La Marmora quale Bologna diventa il centro principale di resistenza lungo l’Appennino. La Spezia, Roma e Capua devono essere messe in grado ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1901) a Leila (1910), diventa incontestabilmente centrale, e che in un caso – stiamo ovviamente 1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, Storie dell’Appennino, Milano 2008, da cui citiamo dalle ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...