MUGELLO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Regione storica e naturale della Toscana, corrispondente all'alta e media valle della Sieve e compresa tutta nella provincia di Firenze. I suoi limiti naturali [...] Mugello ragguaglierebbe circa 600 kmq. Il Mugello è da considerarsi una di quelle conche che si aprono ai fianchi dell'Appenninocentrale, il fondo della quale fu occupato già nel Pliocene da un lago le cui acque, convogliate dalla Sieve, scavarono ...
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SANSEPOLCRO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Antonio FALCE
Piccola città della Toscana nella provincia di Arezzo da cui dista 25 km. verso NE., situata nell'alta valle Tiberina [...] tessitura della lana e della seta), è tornata negli ultimi decennî a rifiorire. Ha stazione sulla ferrovia dell'AppenninoCentrale (Arezzo-Fossato).
Monumenti. - Della cattedrale, restaurata molte volte (1480, 1773, 1828 e 1858), le parti più antiche ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] , in massima parte liassico, che riproduce in modeste proporzioni, la struttura e gli aspetti dei grandi massicci calcarei dell'Appenninocentrale. Ha forma ellittica allungata, con una cresta tricuspide diretta da NO. a SE.; la vetta più alta ha la ...
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Con questo nome s'indicano molte specie del genere Carduus della famiglia delle Composte, tribù Cinaree, comprendente circa 80 specie diffuse dalle isole Canarie, Africa boreale ed Europa sino al Giappone. [...] della Calabria, Sicilia e Sardegna (a Sinnai), e finalmente il C. affinis Guss., limitato alla regione montana dell'Appenninocentrale e meridionale.
Da molti botanici è ricondotto al gen. Cardaus il gen. Tyrimnus Cass. (C. leucographus L.), che ...
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ZITTEL, Karl Alfred von
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Insigne paleontologo, nato il 25 settembre 1839 a Bahlingen (Baden), morto il 5 gennaio 1904 a Monaco di Baviera. Nel 1863 fu professore a Leopoli, [...] tutta la serie sedimentaria; ricordiamo, fra gli altri, gli studî sul Nummulitico dell'Ungheria, sui terreni mesozoici dell'AppenninoCentrale, sul Cenozoico e Cretacico del Deserto Libico, sul Trias del Tirolo, ecc.; fra quelli di paleontologia, la ...
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TRABARIA Passo dell Appennino Umbro-marchigiano, 1044 m. s. m., a 7 km. a sud del Monte Maggiore (Alpe della Luna), percorso dalla strada nazionale che, staccandosi da S. Giustino presso Sansepolcro (alta [...] tra gli anni 1822 e 1830, secondo il piano che già ne aveva ideato Napoleone per congiungere Livorno con Ancona.
Bibl.: G. Roggero, Il colle di B. T. come limite tra l'Appennino Settentrionale e l'AppenninoCentrale, in Riv. Geogr. Ital., I (1894). ...
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. Secondo re dei Longobardi (572-574), di nobilissima famiglia, successe ad Alboino e fu innalzato al trono dai capi longobardi costretti, forse per ragioni di sicurezza, a riunirsi nella ben munita città [...] , tuttavia, di credere che anche sotto Clefi continuasse l'infiltrazione dei Longobardi nell'Italia e la loro avanzata nell'Appenninocentrale e meridionale, donde trassero poi origine i ducati di Spoleto e Benevento, e che essi si spingessero anche ...
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Grande ed elevato piano intermontano dell'Appenninocentrale, così detto dalla sua lunghezza. Si allunga infatti da NO. a SE. per circa 9 km., mentre la massima larghezza, a sud, raggiunge 2 km. Rappresenta [...] probabilmente un antico solco vallivo dell'idrografia pliocenica, ulteriormente scavato dall'erosione carsica; forma oggi un bacino chiuso, le cui parti più depresse sono costituite da una conca svasata ...
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Geografo, nato a Roma il 12 aprile 1872, morto a Milano il 20 novembre 1950. Autodidatta, cominciò giovanissimo a collaborare alle principali riviste di geografia; dal 1911 al 1918 fu a Novara presso l'Istituto [...] al 1942 fu titolare di geografia alla facoltà di Lettere dell'università di Milano.
Si è occupato principalmente dell'Appenninocentrale e della Lombardia; dal 1899 al 1903 ha curato la Bibliografia geografica della Regione Italiana ed ha riassunto ...
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Genere della famiglia Orchidacee, sottofamiglia Monandre, istituito da Haller, caratterizzato dai 4 pollinî sessili cerei, pendenti dalla sommità del rostello stimmatico, dal ginostemio saldato alla base [...] ottuso nel centro bianco con due macchie rosse. Sono piante saprofite, che vivono nei boschi assai ombrosi, sui vegetali in decomposizione; delle 12 specie, in Italia vi è solo C. innata R. Br., poco frequente nelle Alpi e nell'Appenninocentrale. ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...