DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] unirmi alle formazioni partigiane che operavano nell'Appennino toscano".
La condizione di ebreo perseguitato della Colonna infame. Scritto all'indomani della liberazione dell'Italia centrale, quando ancora durava la guerra e nei paesi liberati si ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] C. lo negò e mandò milizie a custodire i valichi dell'Appennino; ma i Fiorentini, passando per luoghi deserti presso l'Alpicella, era angariata dalle prepotenze dei feudatari, che il potere centrale non sapeva frenare. L'economia era impoverita. La ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] Barga in Toscana e quelle di Pievepelago e di Roccapélago nell'Appennino modenese e per esse fra i duchi di Firenze e di estrinseci. Ciò indubbiamente si rivela nella interpretazione del tema centrale del De re militari et bello, quello del iustum ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] , un posto sperduto ai piedi del monte San Vicino, nell’Appennino umbro marchigiano, tra Ancona e Macerata. Tamagnini teneva un corso un aspetto cruciale nell’esperienza di Lodi: la centralità del tema contadino.
Gli anni della formazione di Lodi ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] dell'"impostazione autonoma del codice di commercio": cfr. Roma, Arch. centrale dello Stato, Min. Grazia e Giustizia, Gabinetto, b.22, ss., 205, 248-251, 304; G. Vassalli, La Resistenza sull'Appennino e il CNL di Roma, ibid., pp. 267-271; Resistenza ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] per l'industria elettrica, Società forze idrauliche dell'Appennino).
Si può a ragione affermare, quindi, del medio Cellina. Nel 1951 entrò in esercizio la più potente centrale idroelettrica del gruppo, quella di Soverzene nel Bellunese, con l' ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] il suo vicariato in Toscana che F. passò l'Appennino fu proprio per soccorrere il padre durante il difficile egli verso il 1275-80 e morto nel 1305. Nell'Italia settentrionale e centrale la discendenza di F. si estinse soltanto nel sec. XV. In Sicilia ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Poppi, rifacendo interamente l'altar maggiore e la balaustra della cappella centrale e riportando in uso la cripta.
Il C. si spense della chiesa di S. Maria delle Grazie: D. Neri, in L'Appennino, 1899, App.; Arte e storia, XIX (1900), p. 27; G ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] cittadina dell'Appennino pistoiese.
Iscrittosi alla facoltà di medicina del R. Istituto di studi superiori di D. ideò un metodo per la perfusione del sistema nervoso centrale nella rana, che fu successivamente adottato da altri fisiologi italiani ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] è dedicato agli avi di Matilde, dal loro affacciarsi sull'Appennino reggiano, provenienti dalla contea di Lucca, al tempo di tombe dei suoi avi e dove risiedeva il nucleo centrale della tradizione famigliare. Chiaro anche il motivo più profondo ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...