GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] e Cinquanta è per lo più presente in Italia centrale e che la sua presenza al Nord si fece più Loreto, ibid., pp. 212-232; F. Allevi, Costume, folklore, magia dell'Appennino umbro-marchigiano nella predicazione di s. G. della M., ibid., pp. 253-307 ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] sacerdozio.
Formazione sacerdotale
Entrò nel seminario minore di Bedonia, sull’Appennino parmense, il cui rettore era lo zio Teodoro, con un fin dagli anni Venti e nei paesi dell’Europa centrale e orientale dopo l’instaurarsi dei regimi comunisti, la ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] quest'ultimo ai chierici provenienti dalle montagne dell'Appennino. L'arcivescovo, seguendo le indicazioni della dei sinodi diocesani e del concilio etrusco come momenti centrali dell'indirizzo pastorale del D.: Synodus Dioecesana Patavina diebus ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] oltre che, naturalmente, nel cuore della pianura padana e sull'Appennino a essa prospiciente. Il monastero femminile di Santa Giulia di XIII secolo a sNar-thang, un monastero del Tibet centrale fondato nel 1153, fu realizzata un'imponente raccolta di ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] In una lettera inviata ad alcuni parroci dell’Appennino reggiano nel marzo 1945 scriverà a questo riguardo che della Democrazia Cristiana, a cura dell’Ufficio Documentazione-SPES della Direzione Centrale DC, Roma 1959, p. 292.
84 Cfr. P. Pombeni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1901) a Leila (1910), diventa incontestabilmente centrale, e che in un caso – stiamo ovviamente 1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, Storie dell’Appennino, Milano 2008, da cui citiamo dalle ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] e alla Sardegna, dalle grandi città ai paesi dell’Appennino, alle isole minori. E negli anni successivi all’Unità aggravata dalla crisi del modernismo. Pio X, cogliendo il punto centrale del mutamento dei tempi nel mutamento della nozione stessa di « ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] recandosi a Fonte Avellana, nel desertum del monte Catria, nell’impervio Appennino al confine tra Marche e Umbria e tuttavia non troppo distante e gli è stato riconosciuto un ruolo centrale nella creazione dei presupposti teorici ed ecclesiologici ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] precedentemente amministrate. È questo il caso, per seguire il percorso che dal Piemonte conduce all'Italia centrale lungo la dorsale appenninica, dei Gavi-Parodi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa, dei Pallavicini, dei Guidi, per non citare ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] goduto il monastero regio di Bobbio, nell'Appennino emiliano. Con una lettera del giugno del di s. Pietro, in Id. et al., Comuni e signorie nell'Italia nordorientale e centrale: Lazio, Umbria e Marche, Lucca, in Storia d'Italia, VII, 2, Torino 1987 ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...