GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] , in particolare in Tuscia, fu senz'altro centrale, come dimostra la sua costante presenza accanto al Studi romagnoli, XXVIII (1977), p. 33; G. Cherubini, Fra Tevere, Arno e Appennino. Valli, Comunità, signori, Firenze 1992, pp. 21, 48, 107, 112, 115, ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] aprile, infine, fu nominato membro dell'amministrazione centrale del dipartimento del Panaro. Fu questo gravoso come un'anima persa vagante senza riposo per le montagne dell'Appennino, finché non ne fu scacciata dagli esorcismi di due gesuiti. ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] della ‘Liguria orientale’ e conte del sacro palazzo nei decenni centrali del secolo X (tra il 945 e il 972). Fu agli inizi del successivo ed è già radicato a nord dell’Appennino, nell’Emilia occidentale: contro di lui combatterono nel 1108 le truppe ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] un continuo dibattito interdisciplinare.
Il M. morì a Fiumalbo, nell'Appennino modenese, il 14 sett. 1989.
Durante il primo ventennio successiva produzione. Tale binomio è, per esempio, centrale nell'interpretazione che il M. propose, attraverso l ...
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PIRZIO BIROLI, Alessandro
Federico Goddi
PIRZIO BIROLI, Alessandro. – Nacque a Campobasso il 23 luglio 1877 da Carlo Alberto, militare, e da Marianna Rezzi. Sposò Angela Marini, da cui ebbe tre figli: [...] e temendo una cattura dei tedeschi, si rifugiò «sulle montagne dell’appennino tosco emiliano, fino al 2 di ottobre», come afferma nel suo il 20 maggio 1962.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Archivio Graziani, bb. 35-36 (con ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] .
Ma il progetto di un grande Stato dell'Italia centrale animato da Milano, che avrebbe implicato la scomparsa della Firenze, che aveva iniziato l'opera di penetrazione nell'Appennino romagnolo e mirava allo sbocco sul mare.
Nell'aprile 1403 ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] . 71 e 72 si riferiscono a territori del versante adriatico dell'Appennino) e che, dopo l'assassinio di Guido, abbia esteso il durante il viaggio compiuto nello stesso anno nell'Italia centrale, egli avesse riconosciuto il governo di Alberico. Ma ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] e la scarsa incisività degli interventi del governo centrale, l'incertezza dei rapporti con i Longobardi, antico centro presso l'odierna Cantiano (Pesaro-Urbino), nell'Appennino umbro-marchigiano, "cum paucis iam suo itinere comitantibus", ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] Ottaiano, che soggiornarono a Messina. Questo indusse il governo centrale a servirsi di lui: nel 1789 fu nominato giudice . L. Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, IV, Pavia 1793, pp. 150 s.; F. Avolio, Riflessioni ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] guerra, la cui descrizione occupa per intero la parte centrale della Cronaca. All'origine dei dissidi che portarono al Petrolini, col titolo Nove. Diario di un paese dell'Appennino (Parma 1980).Entrambe le edizioni accanto all'originale forniscono ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...