Ingegnere ferroviario e geologo (Bozzolo, Mantova, 1853 - Roma 1928), fondatore e direttore (1905-17) dell'istituto sperimentale delle Ferrovie dello Stato. Socio corrispondente dei Lincei (1926). La sua [...] , Roma-Napoli), stradali e delle dighe di sbarramento per impianti idroelettrici; eseguì studî paleontologici sull'AppenninoCentrale abruzzese e geomineralogici sulle argille scagliose e sulla decalcificazione dei calcari. Autore, fra l'altro, di ...
Leggi Tutto
Terreno a reazione alcalina, contenente almeno 2-3% di sali di calcio solubili. In Italia i terreni c. prevalgono nelle Prealpi Lombarde, nelle Alpi Venete e nelle Prealpi Giulie, nell’AppenninoCentrale, [...] nei massicci dell’Appennino Campano e Lucano, in alcune zone della Puglia (Gargano, Murge) e della Sicilia (Iblei e rilievi occidentali). La pianta che cresce bene su terreni calcarei, è detta calcicola, mentre si chiama callifuga quella che viene ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] . 2, IV [1870], pp. 390-400). Deprecando la carenza dell'approccio puramente litologico allo studio dell'Appenninocentrale, iniziava una indagine sistematica dei fossili della regione, particolarmente ricca di reperti malacologici.
Contro le tesi di ...
Leggi Tutto
Appennini
Alessio Consoli
La spina dorsale dell'Italia
Gli Appennini sono monti dalle sommità spesso dolci e arrotondate; non raggiungono i 3.000 m, ma hanno ugualmente condizionato nel tempo l'insediamento [...] di un palcoscenico; nel centro si trovano i rilievi più elevati: M. Cusna (2.121 m), M. Cimone (2.165 m) e M. Falterona (1.654 m). L'AppenninoCentrale, da Bocca Serriola alla Bocca di Forlì, è pure distinto in due catene: la più settentrionale ...
Leggi Tutto
ANELLI, Mario
Giorgio Zanzucchi
Nato a Parma il 9 giugno 1882 dall'avvocato Egisto e da Elvira Ughi, frequentò il liceo "G. D. Romagnosi" e si laureò nell'università di Parma in scienze naturali a pieni [...] lett. e arti di Modena, III [1938], pp. 228-262).
Delle sue escursioni geologiche nell'arco alpino o nell'Appenninocentrale e meridionale, purtroppo non ci rimane che una importante nota del 1938, di carattere riassuntivo e sintetico riguardante i ...
Leggi Tutto
PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] Anna Farinacci, il suo gruppo di ricerca intraprese uno studio mirato a ricostruire l’evoluzione del futuro Appenninocentrale durante il Giurassico. La fitta suddivisione delle successioni stratigrafiche in biozone ad ammoniti permise di collocare ...
Leggi Tutto
PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] di Torino, di cui fu anche rettore tra il 1920 e il 1922.
Opere. Contributo allo studio della fauna liassica dell’Appenninocentrale, in Memorie della Reale Accademia dei Lincei, XV (1883), pp. 83-114 (con A. Verri); Appunti per lo studio del ...
Leggi Tutto
PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] , alcuni dei quali corredati da carte geologiche. Tra gli scritti sulla Campagna Romana e versante tirrenico dell’Appenninocentrale si rammenta Sulla storia fisica del bacino di Roma: memoria di Giuseppe Ponzi da servire da appendice all’opera ...
Leggi Tutto
FUCINI, Alberto
Livio Trevisan
Nacque a Empoli il 24 febbr. 1864 da una famiglia di proprietari terrieri. Compiuti gli studi classici, si iscrisse dapprima alla facoltà di ingegneria dell'università [...] Di alcune nuovi Ammoniti dei calcari rossi inferiori della Toscana, ibid., IV (1898), pp. 239-252; Ammoniti del Lias medio dell'Appenninocentrale esistenti nel museo di Pisa, ibid., V (1899), pp. 145-186; VI (1900), pp. 17-78; Altre due nuove specie ...
Leggi Tutto
Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] lenti di calcari cristallini, dioriti quarzifere, serpentine ecc., la costellano specialmente a N e SO e altre di porfidi nella parte centrale. Basse e lunghe catene, la cui altitudine è compresa tra 1300 e 1900 m (altezza massima i 1928 m del Monte ...
Leggi Tutto
stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...