CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] C., nella sua mansione di conservatore di monumenti, completò il fronte meridionale del duomo di Grosseto (Arte e storia, XIV [1895], della chiesa di S. Maria delle Grazie: D. Neri, in L'Appennino, 1899, App.; Arte e storia, XIX (1900), p. 27; G ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] in Toscana: l’arivarésco dei calderai ambulanti di Vico Pancellorum, sull’Appennino lucchese;
(i) nelle Marche, in Abruzzo e nel Lazio: Internet e Facebook;
(j) nelle altre regioni meridionali e nelle isole: la parlèsia dei posteggiatori napoletani; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento si sviluppa il processo formativo che conduce alla nascita della geologia [...] osservazioni di Antonio Vallisneri e Luigi Ferdinando Marsili sull’Appennino tosco-emiliano o di Johann Jakob Scheuchzer (1672-1733 -Soulavie (1751-1813), l’Histoire naturelle de la France méridionale (7 voll., 1780-1784), non sembra aver suscitato l ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] con Savona e Genova; la linea di vetta dell'Appennino e il suo versante settentrionale con Acqui e Tortona; una piccola parte della Venetia; la Piaminia, il Picenum, la costa e la parte meridionale della Tuscia, il territorio di Roma. Fra il maggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] All’età di diciotto anni si trasferisce nel Tirolo meridionale (attuale provincia di Bolzano), dove lavora come assistente Ritornato in allora in Vicenza dalla Toscana, e dagli Appennini di Modena, dove di anticamente estinti ne aveva osservati ...
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RIARIO, Girolamo
Massimo Giansante
RIARIO, Girolamo. – Figlio di Paolo e di Bianca della Rovere, nacque a Savona il 27 febbraio 1443. La madre era figlia di Leonardo Della Rovere e quindi sorella di [...] Sforza, che lo investì del comando delle truppe ducali fra Po e Appennino. Nel frattempo Riario aveva preso possesso di Imola e ricevuto, il Monte Battaglia e Oriolo, affacciate sul confine meridionale, e quella di Bagnara, avamposto imolese nella ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] seguiva il condottiero romagnolo dai tempi in cui militava nel regno meridionale.
Le sigle Cichus seguono gli atti del condottiero, diventato del 1479. Dopo varie affermazioni militari sull’Appennino tra Tortona e Genova, Roberto Sanseverino (nemico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2016)
Poseidonia e la Tomba del Tuffatore
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tomba dipinta scoperta a poca distanza dall’antica [...] a nord dal fiume Sele e ad est dalle alture dell’Appennino campano-lucano, su un pianoro prospiciente una laguna costiera. La con l’erezione del tempio cosiddetto di Nettuno nel santuario meridionale e, nell’agorà, dell’edificio a pianta circolare ...
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Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] premevano, così, con i loro castelli, dai contrafforti dell'Appennino, che si spingevano fino a poche miglia dalle mura, e avverbio di luogo + velles, di ampia diffusione centro-meridionale e la cui punta più avanzata è oggi, caratteristicamente, ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] -nera più contrastata rispetto a quelle dell'Africa meridionale. Questo fenomeno generale si chiama variabilità geografica e bruno europeo e l'orso bruno marsicano, razza esclusiva dell'Appennino centrale. Anche nell'uomo, fino ad alcune migliaia di ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...