SCHIAVONE, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque il 19 dicembre 1838 a Sant’Agata (oggi Sant'Agata di Puglia), nella provincia di Capitanata, da Gennaro e Carmina Longo.
Primo di tre fratelli, crebbe in una [...] regolari e guardie nazionali, e terrorizzando l’Appennino interno. Le forze locali erano disorientate, Benevento dopo l’Unità, Milano 1964, ad ind.; T. Pedio, Brigantaggio meridionale (1806-1863), Lecce 1967, ad ind.; A. Albonico, La mobilitazione ...
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Vedi URBINO dell'anno: 1966 - 1997
URBINO (v. vol. vii, p. 1074)
M. Luni
È stata di recente confermata l'esistenza di un abitato preromano nel luogo su cui si insediò Urvinum Mataurense. La scoperta [...] il sorgere di nuovi quartieri al di fuori delle porte meridionale, orientale e occidentale. Quella settentrionale era l'unica in approvvigionamento idrico, in AA.VV., Territorio e insediamenti nell'Appennino in età romana, Roma 1993, pp. 33-64 ...
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NOVARESE, Vittorio
Alessio Argentieri
NOVARESE, Vittorio. – Nacque a Torino il 7 marzo 1861, da Luigi e da Maria De Filippi.
Laureato in ingegneria civile alla Regia scuola di applicazione per gli ingegneri [...] dal principe Luigi Amedeo di Savoia-Aosta (Rocce e minerali dell’Alaska Meridionale, in La spedizione di S.A.R. il Duca degli Abruzzi n. 55, 11, pp. 1-3; L’origine profonda dei petroli dell’Appennino centrale, ibid., 1942, n. 66,5, pp. 1-13; La genesi ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] se consideriamo Gerusalemme situata in luogo equidistante dal limite meridionale e dal limite settentrionale dell'ecumene, sarebbe di 33º peso concernono le esatte spiegazioni areali di Alpi e Appennino, e di quel promuntorium illud Ytaliae (VE I ...
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PISA, 1° (v. vol. VI, p. 193)
A. Maggiani
I rinvenimenti e gli studi degli anni '80 e '90 hanno radicalmente modificato il quadro archeologico della città.
Se tracce di un insediamento della prima Età [...] le altre valli dell'Appennino).
Le connessioni con le aree a Ν dell'Appennino, chiaramente testimoniate dalla cultura a inserire P. nel circuito commerciale attivato dai centri dell'Etruria meridionale e del Lazio prima, della Campania poi.
Nel I sec ...
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CREMA, Camillo
Alfredo Jacobacci
Nacque ad Alessandria l'11 nov. 1869 da Eugenio e da Elena Bobbio. Si laureò in ingegneria civile nel 1893 e in scienze naturali nel 1895 presso l'università di Torino. [...] (1918), pp. 368 s.; Osservazioni sui giacimenti di bauxite dell'Appennino, dell'Istria e della Dalmazia, in Rend. R. Acc. Lincei ); Relazioni tettoniche del terremoto del 23 luglio 1930, nell'Italia meridionale, in Atti Soc. it. Progr. Sc., 19a riun., ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] erroneamente attribuito a una specie molto più comune nell'Appennino calabrese e in Sicilia, il pino silano ( a quel momento solo sulle coste rocciose calcaree della Campania meridionale e osservata dal L. sulla costa della Calabria settentrionale.
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ROVERETO, Gaetano
Elena Zanoni
– Nacque a Mele, in provincia di Genova, il 15 novembre 1870 da Giuseppe Francesco (1845-1897) e da Teresa Piccardo, primo di quattro fratelli. Apparteneva al ramo nobile [...] programma di lavori pubblici. Visse in America meridionale fino al 1921, esplorando diverse zone geologicamente inviolate studi sul porto di Genova, sui fondi di terra dell’Appennino ligure, sulla storia delle fasce della Liguria, sui monticelli ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] . 71 e 72 si riferiscono a territori del versante adriatico dell'Appennino) e che, dopo l'assassinio di Guido, abbia esteso il , chiamati Franci nelle fonti contemporanee dell'Italia meridionale. E non è necessariamente in contrasto con questa ...
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CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] solfifere di quella regione.
Tornato dall'America meridionale, si occupò ancora di problemi minerari in varie in Sardegna, a quelli di alcune piccole manifestazioni nell'Appennino. Nel frattempo si impegnò nello studio di problemi idrogeologici ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...