Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di diffusione si estende dalle pendici nord-orientali dell'Appennino (Bologna, Este) al di là delle Alpi orientali t. greca del IV sec. a. C. si sono avuti nella Russia meridionale. Ne fanno parte le faretre ed i foderi d'oro di spada citati più ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] notizie anche circa l'epoca in cui fu costruito il porto meridionale, collegato con la città mediante una strada (la Via Caesaris di Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] le sezioni umbro-marchigiana ed abruzzese dell'Appennino, la parte del Preappennino laziale-campano disporre dei calcari miocenici del tavolato ibleo, che ha il suo margine meridionale poco a N della città. Tra i calcari miocenici, la varietà ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] complessiva di quella che egli interpretava come la “civiltà appenninica”. Dopo avere operato una suddivisione in tre grandi gruppi peninsulari (settentrionale, centrale e meridionale), credette di riconoscerne la zona di diffusione primaria nel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] costa adriatica, raggiungendo, dopo aver attraversato l’Appennino umbro a Nocera, prima Fano, poi Rimini dal Piceno Romano, ibid., 21 (2001), pp. 83-112.
Area meridionale (abruzzo settentrionale: dal tronto al solino)
La conquista romana dell’ager ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Garda. In Emilia occidentale, fra il Po e l'Appennino in pianure soggette ad esondazioni, la cultura delle Terramare, e la prima metà dell'VIII sec. a.C. In Europa meridionale, nell'area di diffusione delle terramare e delle palafitte, a partire ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] in Sardegna (San Gemiliano di Sestu). Anche nella Francia meridionale la prima metà del IV millennio vede lo sviluppo di un la fondazione di centri villanoviani posti al di là dell'Appennino è attestata soprattutto a Verucchio e a Bologna, che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] corso della guerra goto-bizantina ed erano stati fatti stanziare da Narsete nel Beneventano e in altre aree dell’Appennino centro-meridionale. A capo di un grande esercito a dominanza longobarda formato anche da un’aliquota degli sconfitti Gepidi, da ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] greca, notiamo una distinzione nel gusto artistico tra l'Etruria meridionale (Preneste, Caere) ove la decorazione è così sovrabbondante da necropoli di Falciano e si mantiene attiva nella zona dell'Appennino marchigiano sino entro il VI sec. a. C., ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] tradizionali, comprendenti, l'uno il territono bolognese, tra l'Appennino, il Panaro ed il Foglia, l'altro l'area tosco prima età del ferro in Italia, nella zona Alpina e nella Germania Meridionale, in Civ. del Ferro, Bologna 1960, pp. 445 ss.; ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...